Cronaca locale

Milano e Mosca gemellate: una «notte bianca» per due

Milano e Mosca gemellate: una  «notte bianca» per due

Nostro inviato a Mosca
La notte bianca costruisce un ponte tra Milano e Mosca. La manifestazione che lo scorso 18 giugno ha portato nelle piazze, su grattacieli, nei negozi e nei musei aperti fino all'alba oltre un milione di persone sarà gemellata alla capitale moscovita: la prossima edizione milanese, in programma il 17 giugno, sarà seguita una settimana dopo dalla notte bianca a Mosca, le due città si scambieranno idee e giovani artisti e organizzeranno una sfilata di acconciature per mettere a confronto stile russo e italiano. Una collaborazione su più fronti sarà stretta tra il Comune di Milano e Mosca il 7 dicembre, quando il sindaco e il vicesindaco della capitale saranno ospiti di Palazzo Marino per la prima alla Scala. Invito rivolto ieri dall'assessore ai Grandi eventi, fino a oggi in missione istituzionale a Mosca, al vicesindaco Ljudmilla Shvedsova durante un incontro tra la delegazione milanese e i rappresentanti del governo cittadino locale.
Nei primi sei mesi dell'anno, ha ricordato Bozzetti, «l’interscambio tra Milano e Mosca è stato pari a due miliardi di euro. Da parte di ambedue i comuni c'è interesse a favorire l'interscambio». E il vicesindaco Shvedsova ha concordato sulla «necessità di siglare al più presto un accordo per elaborare una serie di iniziative di promozione reciproca». Uno scambio anche di conoscenze su diversi livelli, visto che anche Mosca, come Milano, sta per realizzare un Museo della moda ed entrambe le città sono fortemente impegnate in un'operazione di marketing territoriale per attirare più turismo.
Palazzo Marino sta cercando inoltre di portare a Milano una mostra di abiti d'epoca conservati nell’«Armeria» del Cremlino. E il Comune moscovita si è offerto invece di dedicare un'intera giornata al capoluogo lombardo nell'ambito della Fiera internazionale del turismo organizzata da sei anni nel mese di maggio.

Per ricambiare l'interesse degli italiani, che ad oggi sono tra i primi dieci Paesi che contano più visitatori a Mosca.
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