"A Milano il ministero dello Sviluppo"

Berlusconi e Bossi preparano il ritorno in vista del secondo turno e Calderoli annuncia una sorpresa. Si parla di una no tax area per le imprese e del trasloco in città della "cabina di regia" economica

No tax area come a Dublino, due ministeri in arrivo di cui uno sarebbe lo Sviluppo economico, un taglio alla tassa sui rifiuti, aiuti fiscali alle imprese. Il totosorpresa scatta appena il ministro leghista Roberto Calderoli annuncia una grande novità per Milano che sarà presentata da Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. È probabile un intervento congiunto dei due leader a metà della prossima settimana, forse mercoledì. Pdl e Lega sono mobilitati al massimo per recuperare lo svantaggio.
Berlusconi torna a parlare di Milano alle tv: «Sono convinto che tanti milanesi come me sono rimasti turbati dalle bandiere rosse dei centri sociali che hanno festeggiato il risultato del primo turno a Milano. Sono convinto che i milanesi non vogliono che Milano vada in mano agli estremisti della sinistra». Dice che se vincesse la sinistra sarebbe a rischio l’Expo, ricorda che «la giunta Moratti sta portando avanti un piano per 30mila nuovi alloggi a condizioni di favore per i ceti più deboli e realizzerà tre milioni di metri quadrati di verde in più senza costi per la collettività».
I vertici del Pdl hanno messo a punto una campagna per il ballottaggio centrata sui contenuti del programma, in modo da far risultare la differenza tra le proposte di Pisapia e quelle della Moratti. Tra gli altri obiettivi di questi ultimi giorni di mobilitazione sottolineare l’aspetto umano, emotivo, femminile di Letizia. È con il solo nome di battesimo che il sindaco viene citata nei manifesti elettorali del Pdl. Lo slogan è «Forza Letizia!».
I primi cartelloni della nuova campagna sono stati affissi durante la notte scorsa. I milanesi oggi vedranno il primo manifesto, dedicato all’eliminazione dell’ecopass per i residenti: «Con la sinistra ecopass per tutti a 10 euro. Letizia invece lo ha abolito». Nei prossimi giorni toccherà agli altri temi caldi della campagna, la battaglia contro coloro che sporcano le facciate dei palazzi: «Con noi chi imbratta i muri non è tollerato. Forza Letizia!».
Altro tema forte il fisco: «Con noi le tasse locali non aumentano. Forza Letizia!». Un altro manifesto è direttamente dedicato ai negozianti: «Noi non tartassiamo commercianti, artigiani e piccole imprese. Forza Letizia!». Il quinto è dedicato ai campi nomadi: «Con la sinistra ritorna l’abusivismo dei rom».
La campagna è aperta anche via internet. «Siamo impegnati nel contattare il maggior numero di cittadini, sia con i manifesti, nei mercati e ai gazebo, che con una mobilitazione on line, attraverso le cartoline virtuali che si possono scaricare dal sito del Pdl» spiega il responsabile, Antonio Palmieri.
Maurizio Lupi insiste sul laicismo di Pisapia: «È inutile che cerchino di mascherarsi da moderati: De Magistris e Pisapia sono la stessa faccia della stessa medaglia. Le analogie dei loro programmi sono tantissime. Soprattutto sui temi più eticamente sensibili.

Oggi l’ex pm candidato a Napoli si e detto a favore di matrimoni gay, autodeterminazione della vita, liberalizzazione delle droghe leggere. Parlano di libertà e laicità, ma vogliono uno stato onnivoro e perseguono un’idea relativista e violenta della libertà in cui ogni desiderio diventa diritto».

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