Milano Musica sta per consegnare alla città un profilo dautore. Obiettivo che persegue da sedici anni a questa parte, attraverso concerti, letture, spettacoli multimediali, visioni filmiche, una rete di appuntamenti centrati sui compositori che hanno segnato il secolo appena spento. Era inevitabile che la scelta, prima o poi, dovesse cadere su John Cage, tipico figlio del proprio tempo (lintero arco del Novecento, 1912-1992) e della propria terra. Ovvero gli Stati Uniti, culla della pop art, dellastrattismo gestuale di Pollock, Kline, De Kooning, ma anche terra pronta a subire il fascino esercitato dallOriente. Cage è il primo compositore americano ad aver influenzato lEuropa e sarà ricordato a Milano a quindici anni dalla scomparsa con undici concerti più quattro serate collaterali. La manifestazione, di cui è anima Luciana Pestalozza, circola nelle principali sale e teatri cittadini: Conservatorio, Auditorium, Teatro Dal Verme, Teatro Strehler, Spazio Antologico, e Scala che spalanca i battenti il 6 al Quartetto Arditti e domani ai Percussionisti scaligeri. Due nomi indicativi dello spessore degli interpreti che Milano Musica sa trarre a sé.
Battesimo della rassegna domani (ore 20.30) in Conservatorio, con lOrchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Lothar Koenigs e Giancarlo Cardini solista del » di Cage. Pagina che ha per premessa «Central Park in the Dark» di Charles Ives «Sinfonia da camera» di Arnold Schoenberg, mentre la chiusura è affidata a «Déserts» di Edgard Varèse. Già, «pianoforte preparato», cioè convertito in una sorta di gamelan giavanese tramite additivi come viti, pezzi di plastica, sughero. Unoperazione dadaista che sveste il pianoforte del ruolo attribuitogli dal secolo doro di questo strumento, lOttocento. Il tutto, in sintonia con la spinta rivoluzionaria del musicista che attraverso continue esperienze artistiche giunse a dissacrare le teorie compositive dOccidente. Uno scardinamento raggiunto anche percorrendo le strade del Levante, di un Oriente inteso dapprima come bagaglio di melodie sinuose, piacevolmente esotiche, e poi come mondo duna contagiosa carica filosofica. Lincontro con il buddismo Zen fu la leva della rivoluzione di Cage che muove alla ricerca di metodi compositivi che tronchino con il passato.
Milano Musica
Biglietti 5-16 euro
info: 02-861147, dalle 12-18
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.