Aumentano i milanesi in città per il ponte di Ferragosto, ma i costi per un weekend di relax a Milano sono sempre più elevati. Saranno 490mila in tutto i residenti che quest'anno non partiranno per le ferie, 60mila in più rispetto all'anno scorso. A rivelarlo sono le previsioni del Centro studi casa ambiente e territorio (Cescat) di Assoedilizia, secondo cui quest'anno per la prima volta oltre un milanese su due rimarrà in città per l'intero mese. In tutto 700mila le persone che non partiranno ad agosto (730/740mila la media senza calcolare Ferragosto), su un totale di 1 milione e 307mila abitanti, mentre nell'agosto 2010 si erano fermati in 650mila. Anche se molti di loro non hanno rinunciato del tutto alle vacanze, ma semplicemente hanno scelto di andarci all'inizio dell'estate o a settembre. Il 31 luglio scorso per esempio oltre il 25% delle persone aveva già esaurito il loro periodo di ferie. Complessivamente però il periodo di tempo che si può trascorso lontano dalla città diminuisce: in media si passa infatti da 12 a dieci giorni, e nel 62% dei casi dura meno di una settimana, nel 34% da otto a 14 giorni, nel 3% da 15 a 21 e per pochi fortunati, solo l'1%, da 22 giorni in su.
E se in molti non partono per risparmiare, è vero anche che trascorrere le ferie a Milano è sempre più costoso. Una famiglia di quattro persone per un weekend estivo in città viene a spendere infatti 101 euro, il 6,5% in più rispetto a un anno fa. A calcolarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza, che ha stimato il prezzo complessivo di un fine settimana di relax trascorso all'ombra della Madonnina. Si comincia con la colazione al bar, per un totale di 8,60 euro, per poi andare a prendere il sole in piscina (16 euro). Quindi il picnic al parco, per il quale si spendono altri 15,59 euro, un salto dalla parrucchiera per sistemarsi i capelli prima di uscire (17,50 euro) e infine aperitivo e cena in pizzeria che, contando anche il parcheggio, viene a costare ben 43,08 euro. E se il relax a Milano è caro, nella vicina Varese si paga ancora di più, in totale 118 euro. A pari merito con il capoluogo lombardo c'è Cremona, mentre si spende meno a Monza e Bergamo (100 euro), Como (99) e soprattutto a Brescia (91). Il capoluogo lombardo comunque è la città della nostra regione dove andare in piscina costa meno: circa la metà rispetto a Varese (30 euro), e anche la colazione al bar si paga relativamente poco (un euro in meno che a Cremona). Mentre aperitivo e pizzeria, soprattutto se si deve parcheggiare la macchina'auto, sono decisamente salati: in tutto sono ben 11 euro in più rispetto a Brescia.
Sempre dai dati della Camera di Commercio brianzola, emerge che in Lombardia il 53% dei maschi e il 59% delle femmine dichiara che tra le spese che quest'anno ridurrà maggiormente ci sono proprio viaggi e vacanze.
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