Milano in tavola tra sushi, tataki e l’asado argentino

Identità Golose ha selezionato i migliori 11 locali etnici per valorizzare culture e piatti diversi

Milano in tavola tra sushi, tataki e l’asado argentino

Si alza domenica 27 a Palazzo Mezzanotte il sipario di Identità Golose, espressione che associa un sostantivo innumerabile, che non cambia cioè il plurale dal singolare, a un aggettivo declinato perché pronto a spiegare che di culture legate al buono non ne esiste certo una sola ma almeno tante quante sono le nazioni, le regioni, i villaggi.
Se sul palco di piazza Affari si alterneranno fino a mercoledì chef, macellai e pasticcieri italiani e da tutto il mondo, Milano propone sunto di quel che di più ghiotto il globo ha da offrire. Un ruolo indiscusso di capitale italiana della cucina internazionale – il folkloristico «cucina etnica» non rende giustizia – che è lì a inseguire l’immagine del primato di Londra, indiscussa mecca del crossover goloso planetario.
Per orientare scettici e ignari, Identità Golose, identitagolose.it, ha selezionato 11 super-insegne di «cucine del mondo» all’ombra della Madonnina che, nei quattro giorni del Congresso, presentano menu speciali pronti a spazzare via i pregiudizi di chi crede che il giapponese sia fermo al sushi, il cinese alla banana fritta e l’indiano al curry. Non serve certo il vocabolario ma il poliglottismo di un palato attento per apprezzare il Giappone - presente con 5 insegne su 11 - interpretato nella splendida pulizia gustativa del Tonno tataki del Ristorante Iyo in zona Sempione, 02.45476898, nell’Ebishingio - fior di zucca in tempura con gamberi - del Finger’s vicino a corso Lodi, 02.54122676, nell’Uramaki dragon roll dello Zen a due passi da piazza Missori, zenworld.it, 02.89013557, nel Carpaccio 007 - tonno, salmone, branzino, gamberi e una salsa top secret - dello Zero di corso Magenta, zeromagenta.it, 02.45474733, o anche nella superba carne di Kobe del Filet di manzo in salsa ponzu e daikon del Sake Bar Kushi di via Morosini, 02.5515161.
Sol Levante superstar, allora. Ma è l’Estremo Oriente in genere ad aver colonizzato la gola dei meneghini, che da un quarto di secolo si fanno rapire anche dai cinesi Giardino di Giada giardinodigiada.it, 02.8053891, la migliore anatra alla cantonese a un tiro di schioppo da Palazzo Reale e, di più recente, dal Galletto croccante/piccante del Lon Fon di via Lazzaretto, 02.29405153, dietro porta Venezia. Non distante, la Corea del Gin Mi, telefono 02.29516394, con le sue deliziose verdure agro e piccanti, riso e patate da comporre a piacimento. E ancora, la lieve Thailandia dello Spice in zona Fiera, spicerestaurants.com, 02.341290, che fa preferire il suo riso saltato con granchio su molti risotti che trovi in città. E l’India del Rangoli di via Solferino, rangoli.it, telefono 02.29005333, un tripudio di classici chicken tikka ma anche di Rangoli Special, squisiti bocconcini d’agnello.


Ultimo sguardo sull’unico non-asiatico del fuori congresso, l’argentino Don Juan in zona Porta Romana, ristorantedonjuan.com, 02.58430805: carpacci, controfiletti ed entrecôt possono far breccia nella vostra gola come l’omonimo conquistador di Byron nel cuore di schiere di donzelle.

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