Milano, Teatro della Cooperativa: è il momento di "Pinocchio"

Lo spettacolo di Federica Sassaroli e Fiammetta Scharf, tratto dal classico di Collodi, andrà in scena in prima nazionale sabato 17 aprile

Sabato 17 aprile, in prima nazionale al Teatro della Cooperativa di via Hermada 8 (ore 16.30), andrà in scena «Pinocchio», spettacolo per i bambini di tutte le età. Tratto dal racconto di Collodi, il lavoro di Federica Sassaroli e Fiammetta Scharf parla del difficile percorso per diventare adulti e dei vari stati necessari da attraversare, in particolare la ribellione e la fuga. Le numerose vicende dello scapestrato burattino di legno ci conducono alla scoperta dell'importanza della verità e del calore dell'affetto sincero. Crescere, ritrovarsi ad essere "grandi", senza perdere la capacità di guardare il mondo con lo sguardo e lo stupore di un bambino: questo è il nostro Pinocchio.
Pinocchio è il personaggio che più di tutti incarna la diversità e la complessità nell'essere accettati da un ambiente che si percepisce come qualcosa di estraneo e ostile. Non un diverso, ma il diverso per eccellenza. E' legno in un mondo di carne, è sfrenatezza in una società di moderazione, è danza in un mondo di staticità. Una musica dolce ed evocativa, una musica rock irrefrenabile: Pinocchio danza la sua dualità, danza la sua liberazione e il suo senso di colpa, la sua felicità e la sua imperfezione. Pinocchio è un percorso evolutivo ma è anche una storia di amicizia e falsità, di vicinanza e distacco, di calore e accusa.
"Questa versione di Pinocchio - spiegano gli autori - è il tentativo di unire la poesia di un testo famoso e apprezzato da tutti con la comicità semplice del linguaggio ludico, proprio dell'infanzia e di coloro che conservano un piccolo burattino dentro di sé. Per questo, abbiamo pensato alla presenza in scena di un bambino-attore, che permetterà la totale identificazione da parte del pubblico e renderà reale la magia dell'unione tra poesia e leggerezza. Accanto a lui un'attrice, fatina e narratrice, che lo guiderà con gli strumenti teatrali più semplici e tradizionali: dall'uso della voce a quello del corpo e delle sue capacità espressive".
Attraverso la combinazione delle diverse tecniche, una sola attrice consentirà a molti personaggi collodiani di rivivere sul palcoscenico. Linguaggio verbale, espressività corporea e brani musicali trasportano lo spettatore attraverso situazioni e ambienti sempre differenti.

Una storia che sa di magia e ci guida con grazia al difficile passaggio verso l'età della consapevolezza.
Il Teatro della Cooperativa in collaborazione con la Comunità Diapason offrirà a fine spettacolo una merenda per tutti i piccoli spettatori (informazioni: 02-64749997, www.teatrodella cooperativa.it).

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