Un 25 aprile tra minacce e ricordi

Un 25 aprile tra minacce e ricordi

«Alcuni italiani si appendono». Alla vigilia del 25 aprile a dare il buon giorno alla città ieri dei volantini con le immagini di piazzale Loreto. Affissi alle pareti della stazione di via Renato Simoni, a Quarto Oggiaro, sono stati trovati dei volantini con le immagini del 29 aprile e la scritta «Alcuni italiani si appendono». Il blitz, ad opera di alcuni giovani al momento ignoti, la dice lunga sul clima che si respira in città a 69 anni dalla Liberazione. Una provocazione tira l'altra, e alimenta l'odio e la rabbia che a quasi settant'anni di distanza sanno un po'di polvere e ragnatele. Non è ancora stato celebrato l'anniversario della Resistenza che l'estrema sinistra pensa al contro-corteo del 29 aprile. «Il 29 aprile è stata organizzata dall'estrema destra una lugubre parata nazifascista. Che si fa? Si fa un bel corteo tutti insieme che dimostri quanto questi loschi individui siano fuori luogo e indesiderati: Milano 29 Aprile Nazisti No Grazie!» si legge sul sito del Leoncavallo che sarà presente anche alla manifestazione «Partigiani in ogni quartiere» questa sera al Cimitero Maggiore. Non solo dai centri sociali ma anche dai rappresentanti delle istituzioni arriva qualche parola non proprio conciliante, come quelle pronunciate dal vicesindaco Lucia de Cesaris alla deposizione delle corone al Campo della Gloria del Cimitero Maggiore. «Mai come oggi non possiamo far finta di nulla di fronte a chi arriva persino a celebrare la nascita del più orrendo dei dittatori. Episodi come questo dimostrano che i germi del razzismo e della violenza non sono ancora spenti: vanno quindi combattuti con ogni mezzo».
Venendo alla giornata di oggi, alle 9 si terrà la tradizionale cerimonia di deposizione di corone alle lapidi per i Caduti in piazza Tricolore, Palazzo Isimbardi, Palazzo Marino, Loggia dei Mercanti, Piazza S. Ambrogio, Campo Giuriati e Piazzale Loreto. Il corteo, invece, partirà alle 14 da porta Venezia per arrivare in Duomo verso le 15.30 dove si terranno gli interventi di Roberto Cenati, presidente del Comitato Permanente Antifascista, Mario Artali, presidente Nazionale FIAP, Luigi Angeletti segretario generale UIL e Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale ANPI.
A fare la parte del leone, anche per le modalità con cui è stata organizzata, la rassegna «Partigiani in ogni quartiere» dei centri sociali. Ieri mattina i residenti della zona intorno al Maggiore si sono trovati nastri e volantini che invitano a non sostare nell'area antistante il piazzale. «Ora gli autonomi mettono anche i divieti di sosta abusivi con nastri rossi e bianchi! Dispiace vedere anche ANPI fra i partecipanti» commenta Enrico Salerani consigliere leghista di zona 8.

«Un concerto davanti al Cimitero Maggiore: ecco il rispetto per il silenzio dei morti che dimostrano i centri sociali. Chiaramente tutto senza i permessi e senza le limitazioni di legge. Ma si sa - commenta piccato Riccardo de Corato, vicepresidente del consiglio comunale (FdI) - i centri sociali a Milano fanno quello che vogliono».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica