Quattro traslochi in sei giorni. Il residence abusivo «Aldo dice 26x1» il 31 agosto ha liberato l'immobile che occupava da un paio d'anni in via Oglio per trasferirsi (sempre illegalmente) in un palazzo di proprietà dell'Ordine dei medici in zona Rogoredo. Nella notte tra sabato e domenica scorsa il centro sociale ha lasciato Milano alla volta di Sesto San Giovanni, un ritorno al passato, all'ex sede Alitalia dove era partita l'esperienza del residence sociale. Ma il sindaco di centrodestra Roberto Di Stefano, forte della circolare anti occupazione appena firmata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha chiesto e ottenuto lo sgombero urgente da parte delle forze dell'ordine. Due mattine fa il blitz, i quasi duecento abusivi sono stati allontanati e si sono diretti di nuovo in via Oglio, contando (anche) sulla solidarietà e il dialogo già avviato a fine agosto con il Comune di Milano e proseguito nei giorni scorsi. Ieri notte, l'ennesima azione-provocazione: il collettivo «Aldo Dice» si è preso la Torre Ligresti numero 3 di via Stephenson. «Abbiamo liberato la torre Ligresti, è la nostra voglia di vivere bene ciò che è abbandonato e inutilizzato» è l'annuncio comparso sulla pagina Facebook del movimento. L'assessore alla Casa Gabriele Rabaiotti ha garantito anche ieri che il Comune non intende interrompere il dialogo e la disponibilità a trovare una soluzione abitativa temporanea per le famiglie più disagiate: «Si tratta di soluzioni temporanee come alberghi convenzionati, residenze sociali e locazioni concordate transitorie di massimo 18 mesi per quaranta famiglie - ha spiegato -. Hanno fatto praticamente tutte domanda di casa popolare in deroga, l'apposita commissione verificherà se hanno i requisiti e nel caso entreranno in una casa, non perchè occupanti ma perchè prima di occupare erano famiglie senza casa soggette a sfratto dal libero mercato».
Il centrodestra contesta. «È questo l'esempio che il Comune di Milano vuole dare? Se compi un reato, occupando abusivamente ben quattro edifici nel giro di pochi giorni, ottieni quello che vuoi - domanda provocatoriamente il coordinatore cittadino di Forza Italia Fabio Altitonante -? Per gli attivisti di Aldo Dice 26X1 sono pronti alberghi, residenze sociali, locazioni concordate, che sappiamo bene non saranno transitorie come il la giunta cerca di far intendere. E per le 25.706 famiglie in graduatoria in attesa di una casa cosa facciamo? Perché questi signori che non rispettano i loro doveri hanno più diritti e possono scavalcare la lunghissima lista di attesa del Comune? Il Pd dovrebbe dare risposte serie a tutti i milanesi onesti.
E le case occupate vanno sgomberate». Duro il capogruppo di Fi in Regione Gianluca Comazzi: «É ora di operare un vero e proprio giro di vite nei confronti di queste realtà, che con arroganza e prepotenza si sentono libere di invadere spazi non loro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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