Che li avrebbero individuati lo si sapeva sin dall'inizio. Si sapeva che appartenevano a quel gruppo misto di giovani e giovanissimi nordafricani che si muovono a sciame radunandosi il pomeriggio tardi in piazza Mercanti; ragazzi che fumano spinelli e sorseggiano sempre qualche birra di troppo. Infatti hanno entrambi precedenti per droga e rapina i due egiziani di 21 e 22 anni - Mostafa Farah Mohamed Abdelghany e l'amico Safwat Moawad Attia Abanoub - arrestati per l'accoltellamento a un albanese 30enne al piano terra del McDonald's avvenuto il 2 dicembre scorso sempre nel cuore del centro città, tra corso Vittorio Emanuele e piazza San Fedele, in galleria Ciro Fontana. Sono risaliti a loro i poliziotti della squadra investigativa del commissariato Centro, coordinati dal pm Piero Basilone, dopo lunghe e pazienti indagini nelle quali un ruolo chiave lo hanno giocato senza dubbio i filmati dalle telecamere di zona: gli «occhi elettronici» hanno immortalato i due ragazzi in fuga subito dopo l'aggressione.
L'episodio era accaduto di sabato sera, poco prima delle 21. Il gruppo di ragazzi aveva occupato dei tavoli all'interno del McDonald's dando fastidio ai clienti e in particolare a un operaio albanese di 29 anni e fumando marijuana. Quando il responsabile della security del fast food chiese al gruppo di uscire, i giovani cominciarono a fare ancora più chiasso, a ridere e a urlare tra i clienti. Solo dopo un po' si decisero a scendere dalle scale verso l'uscita. Una volta fuori dal locale, però, la banda non andò via, ma attese che l'albanese, già deriso e tormentato all'interno del locale, uscisse in galleria. È a quel punto che iniziò il pestaggio: pugni e calci, al volto e alla pancia del povero malcapitato, casualmente bersaglio del tutto incolpevole del violentissimo gruppetto. Al termine dell'aggressione, i due egiziani poi finiti in manette sferrarono all'albanese anche tre coltellate tra viso e addome; la più grave alle spalle, lo fece crollare a terra. Poi, in un attimo, il fuggi fuggi generale e tutti erano già spariti.
La vittima venne ricoverata al Policlinico e subito dimessa, ma con molte ferite: all'arcata sopraccigliare sinistra, quindi nella parte lombare sinistra, un trauma nasale e la lussazione della spalla sinistra, per una prognosi complessiva di circa 50 giorni.
Venerdì la polizia ha arrestato gli egiziani, riconosciuti sia dall'aggredito che dal responsabile alla sicurezza.
In questi tre mesi la squadra investigativa del commissariato Centro ha monitorato costantemente il centro città, scoprendo che il gruppo di giovani stranieri già arrestati per reati come la rapina aggravata dall'uso di armi e la detenzione di droga, continuava imperterrito a frequentare l'area che va da piazza Duomo a piazza Mercanti. Una sfida? Chissà. Ma sembrava che per loro l'aggressione al McDonald's non ci fosse mai stata.
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