Il Comune assegnerà 2,1 milioni di contributi alle scuole materne paritarie, uno in meno rispetto agli anni passati. L'assessore all'Educazione Francesco Cappelli illustrando ieri in Commissione la nuova convenzione, ha confermato il taglio. Una «dieta» annunciata da mesi, sono fondi che il Comune riconosce sotto forma di fornitura dei pasti, che da settembre saranno quindi a costo zero solo per le famiglie a basso reddito Isee. Spesso sono famiglie costretti a iscriverli in una paritaria perchè rimangono fuori dalle graduatorie o la soluzione proposta dal servizio pubblico è troppo lontana da casa. É una novità, in positivo, la seconda parte della convenzione: le materne paritarie dal prossimo settembre metteranno a disposizione 200 posti per alleggerire le liste di attesa comunali, Palazzo Marino coprirà l'iscrizione con 2mila euro a bimbo (circa 500mila euro di spesa) e le famiglie non avranno quindi costi aggiuntivi rispetto alla scuola pubblica.
L'assessore illustrando ieri in Commissione i termini della convenzione, approvata dai consiglieri di maggioranza e dalle associazioni presenti (Genitori scuole cattoliche, Associazione milanese scuole materne Cdo, Faes, Fides) sottolinea che «l'accordo significa non solo integrazione fra pubblico e privato ma una contaminazione dell'utenza che sarà positiva. Per le scuole paritarie il riconoscimento del ruolo pubblico è implicito». É «un giusto equilibrio fra posizioni diverse» afferma il presidente dell'Associazione milanese scuole Materne, Roberto Pasolini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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