Afa record per altre 24 ore In città è incubo black out

Anche la Regione al buio durante il consiglio I consumi elettrici superano il picco del 2005

Ancora una giornata di caldo intenso e blackout , poi forse finiranno la canicola e le contestazioni contro chi cerca di modernizzare gli impianti della città come accaduto in via Benedetto Marcello. L'anticiclone che flagella la città e tutto il nord Italia sta per mollare la presa. Da oggi, secondo il servizio meteorologico di Arpa, dovrebbe esserci una lieve diminuzione delle temperature: non una ventata di fresco, ma il livello medio dovrebbe attestarsi tra i 28 gradi e i 30. Una boccata di ossigeno per chi si è abituato ai 40 degli ultimi giorni.

Un caldo africano causa di centinaia di blackout alla rete elettrica: solo nella giornata di lunedì scorso, nella zona di Buenos Aires sono saltate 165 utenze, compresi i semafori, con ripercussioni sulla circolazione finita nel caos per due ore, ma sono saltate anche le utenze del Pirellone, dove era in corso una seduta d'aula, e molte altre in giro per la città. La luce è mancata parzialmente in 80 vie e al numero verde di A2A, 800.933.301, sono arrivate 6mila segnalazioni.

È stato un episodio «gravissimo» per il coordinatore cittadino di Forza Italia, Giulio Gallera, che ha annunciato «un'interrogazione in consiglio comunale per verificare se vi siano responsabilità a carico della multy utility che, negli ultimi tempi, pare aver ridotto drasticamente la manutenzione alla rete». A2A Reti Elettriche - ha spiegato in una nota - comprende il disagio dei cittadini e ha messo a disposizione tutti i propri tecnici: «Per far fronte al crescente aumento dei carichi di energia elettrica la Società ogni anno investe circa 40 milioni di euro per migliorare la rete».

Non bastasse, in questi giorni i consumi di elettricità hanno superato quelli del caldissimo 2005: ieri si sono toccati i 1625 megawatt contro i 1540 di dieci anni fa, con un incremento del 13 per cento rispetto al 2014. Tanto che l'azienda ha consigliato di utilizzare i grandi elettrodomestici nelle ore notturne e i climatizzatori con una temperatura mai al di sotto dei 23-24 gradi o con la sola funzione di deumidificatore. Inoltre, proprio in via Benedetto Marcello, A2A ha avviato un progetto da 20 milioni di euro per potenziare la centrale elettrica che serve le vie dalla Centrale a Buenos Aires.

Nelle ultime settimane, dopo tre anni di iter burocratico, sono ricomparsi i difensori degli alberi: per costruire un nuovo impianto in grado di servire con efficienza tutta la zona, nuova stazione Centrale compresa, A2A ha previsto il taglio di alcuni tigli, molti dei quali già malati, e la successiva piantumazione di piante adulte sane. Qualcuno della sinistra di zona ha soffiato sul fuoco.

I cittadini di zona però hanno preferito cercare il dialogo con l'azienda: «Dopo aver concesso nel 2012 ad A2A di iniziare i lavori per la nuova centralina elettrica senza chiedere il parere al Consiglio di Zona 3, lavori che avrebbero potuto forse essere eseguiti in tempo per ovviare ai blackout che stanno colpendo l'intera città – commenta Rita Cosenza, consigliera di zona 3 della Destra civica -, la giunta e l'assessore continuano a non rispondere sulla riqualificazione e il ripristino del verde».

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