Un monumento che è nel cuore dei milanesi (lo dice il Fondo per lambiente), ma non sembra fra i pensieri di chi li amministra.
I «Sirenei» sono un complesso scultoreo di ispirazione egiziana della seconda metà del Settecento: due obelischi, affiancati da due sfingi e due coppe che poggiano su un basamento. Si trova nei giardini fra via Comasina e via Litta Modignani, ad Affori. È lantica porta dingresso di Villa Litta. Il cancello in ferro battuto un tempo sorretto dal complesso è stato trasferito nella Villa Clerici di Niguarda. Ora i Sirenei sono in condizioni di abbandono, da anni. Tre anni fa sono stati recintati per il pericolo. Di fronte alla villa ci sono le ex stalle, dove i crolli sono già allordine del giorno, come attesta un cartello.
Poco tempo fa uno dei globi di pietra posti sopra le piramidi è caduto. È ancora lì, fino a che qualcuno non decide che può essergli utile, magari in giardino. Lunico intervento recente è stato una potatura al verde. Da lì passano tutti i giorni molte persone, in quei giardini giocano dei bambini, e le condizioni di precarietà preoccupano chi vive nella zona. Oltretutto, nelle immediate vicinanze sono in corso i lavori per la metropolitana, e qualcuno teme che possano compromettere ulteriormente la stabilità del monumento.
Roberto Rocca, consigliere di Zona 9, di Forza Italia, sembra lunico ancora interessato alle sorti dei Sirenei: «Sono anni che interpello i vari uffici comunali - dice - perché mi sembra davvero un pessimo segno lasciare in un tale degrado una tale testimonianza storica. Oltretutto siamo in un quartiere dove non cè niente del genere. Mi pare doveroso intervenire, e credo che non sarebbe neanche troppo oneroso».
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