Agenzia del Farmaco, «Milano in pole»

Ema grande protagonista della giornata di eri. Mentre a Bruxelles si tenevano il primo giorno del consiglio europeo e il prevertice del Ppe cui ha partecipato anche l'ex premier Silvio Berlusconi - «sarà l'occasione per dare la stretta finale» - alla Camera di Commercio di Milano è andato in scena un incontro con il corpo consolare per sostenere la candidatura di Milano a sede ospitante. «Siamo qui per promuovere, nell'ambito delle diverse conversazione e occasioni che avremo, la candidatura di Milano - ha spiegato ieri il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni -. Siamo convinti che sia una bella competizione tra diverse città europee, tutte valide, ma siamo orgogliosi del fatto che Milano, e lo dicono molte valutazioni indipendenti, è certamente una delle città che ha più capacità per ospitare l'Agenzia del Farmaco quando si trasferirà da Londra».

«Milano è tra le città favorite e ha tutti i punti forti per ottenere l'aggiudicazione della sede» per Diana Bracco, rappresentante del mondo delle imprese nella Cabina di regia istituzionale per la candidatura di Milano -. L'Ema non interessa solo alle industrie farmaceutiche, ma a tutta la Lombardia che ha un tessuto fortissimo nel campo della scienza e della vita». Fa parlare i numeri Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio: «Ema può portare a Milano 900 collaboratori, 56mila presenze, 60mila voli all'anno e, dunque, un importante impatto economico ma, soprattutto, significa accrescere il ruolo, il prestigio internazionale della nostra città». «A Milano trovano sede 122 consolati: tra le città non capitali siamo al pari di New York.

- sottolinea il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi - Milano è città mondo, l'unica a essere assolutamente competitiva per l'assegnazione di Ema e dopo la valutazione tecnica della Commissione ne siamo ancor più convinti».