Via ai tagli per la sanità «Il San Raffaele? A dieta»

I finanziamenti arriveranno con puntualità. Questa è l'unica garanzia che la Regione Lombardia può dare al San Raffaele in crisi. E già non è poco, contando che ogni anno il Pirellone eroga all'ospedale di via Olgettina la bellezza di 20 milioni di euro. Anche la Regione tuttavia ha i suoi guai economici e deve gestire i tagli della spending review: 150 milioni solo negli ultimi tre mesi. Va da sé che anche i finanziamenti ai singoli ospedali, sia pubblici sia privati, prima o poi dovranno essere ritoccati. Bresciani parlerà anche di questo all'incontro con Gabriele Pelissero che, oltre ad essere il vice del San Raffaele, è presidente dell'associazione che riunisce gli ospedali privati. È nell'interesse di entrambi fare pressione al Governo perché corregga la manovra e non punisca le regioni che hanno già tagliato gli sprechi. «La Regione - specificano in assessorato - si batterà per mantenere i livelli di assistenza e qualità del servizio, e quindi per garantire l'accreditamento. Ma ovviamente non può decidere chi mandare a casa e chi no, né quali spese tagliare».

In ogni caso, aggiunge Stefano Carugo (Pdl), membro della commissione d'inchiesta sul San Raffaele, «bisogna rendersi conto che è finito il tempo di fare i grandeur, l'ospedale ha bisogno di una bella cura dimagrante. È doveroso». Come a dire che il muro eretto dai sindacati va smussato e tagliare le spese è necessario.

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