Gabriele Albertini rifiuta il posto in senato offerto dal Pdl per ricompattare il campo dei moderati e cercare di sconfiggere la sinistra in Lombardia. E ieri ha sfidato Silvio Berlusconi presentando il Movimento Lombardia civica tra i cui candidati ci sono l'ex procuratore Giovanni Pierantozzi, l'avvocato Daria Pesce e l'ex assessore Stefano Zecchi. Uno scarto che non è piaciuto ai colonnelli del Pdl che rompendo ogni indugio hanno annunciato l'appoggio al segretario della Lega Roberto Maroni. Durissimo il coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovani che ha definito Albertini «un Micciché lombardo che lavora per consegnare alla sinistra la Lombardia. E noi non possiamo correre dietro a tutte le schegge impazzite». Chiaro messaggio di un riavvicinamento al Carroccio che potrebbe preludere a un'alleanza tra Berlusconi e Maroni anche sullo scacchiere nazionale. Come confermano le parole di Maristella Gelmini che probabilmente farà parte di un ticket elettorale con lo stesso Maroni.
«Ora il tempo è scaduto - ha detto ieri - e il nostro obiettivo è vincere: con Berlusconi in campo a livello nazionale e con Maroni in Lombardia». E ad Albertini che annuncia un sondaggio che lo darebbe al 25 per cento, Maroni twitta un lapidario «Sondaggio Swg: la lista Albertini non supera il 7 per cento. Bene, avanti per vincere».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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