Cronaca locale

Allarme povertà in città. Negli ultimi tre anni triplicato il cibo donato

Oltre 52mila i pasti offerti nel 2021. Un migliaio i pacchi: milanese metà degli indigenti lombardi

Allarme povertà in città. Negli ultimi tre anni triplicato il cibo donato

È la fotografia di una città sempre più povera quella che emerge dai dati dell'opera Cardinal Ferrari, banco Alimentare e Kellogg Italia. Dalla scoppio della pandemia l'opera, attiva a Milano dal 1921, ha assistito 273 famiglie in condizioni di gravi povertà che ricevono i pacchi viveri. Grazie anche alla sinergia con Banco Alimentare, per 4.700 kg di pasta, 1.660 litri di olio, oltre 3.800 kg di carne (sia fresca che surgelata), 1.440 kg di formaggio, oltre 1000 scatolette di tonno e 400 litri di latte.

Ma il segnale più allarmante è quello che emerge dal confronto rispetto all'epoca pre Covid: dal 2019 a oggi il numero di pacchi viveri che l'associazione ha distribuito sono triplicati. e sono in aumento anche nel primo semestre del 2022. Di cosa si tratta? Il servizio, nato per sostenere quegli indigenti che avendo ottenuto una casa popolare necessitavano di un aiuto alimentare per i primi mesi della loro nuova vita, si è modificato nel tempo per rispondere ai bisogni emergenti - spiegano dal centro - persone anziane (stesso target del Centro Diurno), nuclei famigliari con la presenza di una persona anziana, nuclei con la presenza di figli minorenni, persone e famiglie particolarmente colpite dalla crisi causata dall'emergenza sanitaria».

Se a gennaio 2021 i milanesi che potevano accedere al Centro Diurno erano 100, a maggio erano già 125, a settembre 139 a dicembre 158, con una fascia di età più colpita tra i 55 e i 67 anni. Così tra gennaio e giugno di quest'anno hanno ricevuto i pacchi viveri 184 nuclei familiari (di cui 208 minori presenti nei nuclei assistiti) per un totale di 1043 pacchi distribuiti.

Uno degli aspetti che colpisce maggiormente la popolazione indigente è la povertà alimentare: al centro di via Boeri nel 2021 sono state 17.144 le colazione erogate e 2.700 i pasti offerti. Tra i servizi offerti quotidianamente dal centro Diurno, il guardaroba che distribuisce gratuitamente abiti (e che ha visto 1.616 accessi nel 2021), l'Ambulatorio medico (343 accessi) e le visite oculiste al termine delle quali sono state consegnate 34 paia di occhiali. Servizi che con il grande caldo di queste settimane vengono orientati in modo specifico e potenziati: il centro, infatti, sempre aperto d'estate offrirà docce, cambio indumenti freschi, aria condizionata per la sala poltrone e mensa, distribuzione di gelati, creme solari, cappellini e borracce.

Non solo, venerdì ci sarà l'anguriata e la premiazione del torneo di bocce, mentre il 15 il grande pranzo di Ferragosto.

Desta estremo allarme anche la condizione dei minori in Lombardia e nella nostra città: se la percentuale di minori in stato di povertà relativa in Lombardia è del 16,6 per cento, inferiore di 3,8 punti rispetto alla media nazionale, ha registrato una tendenza in aumento di 2,6 punti rispetto al 2020. Non solo, secondo i dati Istat sulla povertà assoluta in Italia, l'incidenza della povertà nei comuni periferia delle aree metropolitane è passata dal 4,8 al 7 per cento. Questo fenomeno trova riscontro nel numero di assistiti da Banco Alimentare a Milano e Provincia, pari a 126.660 persone, che rappresentano oltre il 50 per cento del totale a livello regionale.

Proprio per questo Kellogg e Croce Rossa Italiana hanno lanciato il progetto il Breakfast Club volto a donare il primo pasto della giornata a bambini, appartenenti alle fasce più fragili della popolazione su tutto il territorio nazionale, che per svariati motivi arrivano a scuola senza aver fatto colazione. L'iniziativa - partita nel 2017 con un progetto pilota nella periferia di Milano - è cresciuta anno dopo anno e nel 2022 vedrà un totale di 6 scuole coinvolte su tutto il territorio.

A Milano nella scuola primaria Filzi di via Ravenna, al Corvetto, 120 bambini hanno fatto colazione insieme durante l'anno.

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