Cristina Bassi
Prima l'alzabandiera in piazza Duomo, poi l'apertura dei cancelli della Cittadella di parco Sempione. È partita ieri la tre giorni della 92esima Adunata nazionale degli alpini. Nel corso della cerimonia della mattina ha sfilato anche il labaro nazionale dell'Ana, con le sue 216 Medaglie d'oro, di cui 209 al valor militare. Hanno partecipato il sindaco Giuseppe Sala, il governatore lombardo Attilio Fontana, il prefetto Renato Saccone, il questore Sergio Bracco e il comandante provinciale dei carabinieri Luca De Marchis. «È un onore - ha detto Sala - che gli alpini abbiano scelto Milano per il centenario dell'Associazione nazionale alpini, sarà una grande festa. Quello che mi piace degli alpini e del loro spirito è che sono fedeli alle tradizioni, ma continuano a rinnovarsi. Mi auguro che saranno giornate di felicità, invito i milanesi a prendersela con calma e a godersi questo fine settimana». E Fontana: «È una cerimonia sempre affascinate, credo che poter essere oggi in mezzo a tanti alpini riempia il cuore. Loro rappresentano i grandi valori del nostro Paese».
Al taglio del nastro della Cittadella nel primo pomeriggio erano presenti il presidente dell'Ana Sebastiano Favero, il comandante delle Truppe alpine, generale di Corpo d'armata Claudio Berto, il vicesindaco Anna Scavuzzo, l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, il prefetto e i vertici cittadini di polizia, polizia locale, carabinieri e Guardia di finanza. «Gli alpini sono un elemento essenziale - ha sottolineato Favero -, non solo perché fanno folklore, non solo perché portano allegria. Ma soprattutto perché fanno, quando c'è bisogno di fare, sempre svolgendo il loro dovere». Poi il consiglio di Berto ai visitatori: «Quando girerete tra gli stand, non limitatevi a guardare gli oggetti esposti. Parlate con il personale, troverete ragazzi e ragazze che vi racconteranno storie incredibili di Paesi lontani, di pericoli incontrati e di tanta umanità che abbiamo portato noi alpini in giro per il mondo». Nell'area di 24mila metri quadrati si possono visitare stand dei singoli reggimenti, spazi espositivi, mezzi blindati, apparecchiature tecnologiche e l'ospedale da campo nazionale dell'Ana. Quest'anno per la prima volta la Cittadella riunisce gli spazi delle Truppe alpine e quelli della Protezione civile Ana. Appena aperta, l'area è stata invasa da visitatori e famiglie. Tantissime le foto scattate a ogni angolo e le domande ai militari che fornivano informazioni. Infine ieri sera la Bandiera di guerra del Quinto reggimento alpini, scortata dal comandante Ruggero Cucchini, ha sfilato da piazza del Carmine a piazza della Scala, dove il comandante Berto e il presidente Favero hanno passato in rassegna lo schieramento. Il Quinto alpini è nato a Milano il primo novembre 1882. Alla cerimonia, tra le penne nere, c'era anche il reduce di Russia Eugenio Rossi, classe 1923.
La Bandiera ha quindi lasciato lo schieramento e ha raggiunto Palazzo Marino, dove sarà custodita durante l'Adunata, per poi aprire la sfilata di domani. Sala ha chiuso così il proprio intervento: «Se rinasco voglio fare la naja negli alpini».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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