«Amarezza per il rinvio ma posizioni più vicine»

Lo stop al decreto Expo non piace alla Regione né alla Provincia, più disponibili del Comune verso la proposta di governance formulata dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. «C’è amarezza per il fatto che non si sia chiusa la partita» dice Roberto Formigoni, che però non perde le speranze ed è convinto che la firma arriverà in tempi più rapidi del previsto. «Sono fiducioso che la soluzione verrà trovata quanto prima, grazie al lavoro fatto in questi ultimi tempi che ha consentito l’avvicinamento di posizioni molto lontane» dice il presidente della Regione. E aggiunge: «Il lavoro fatto in questi tempi ci ha permesso di delineare tutti gli aspetti di un evento unico come l’Expo». Quanto ai tempi, lui non crede che si arriverà a settembre: «Probabilmente la soluzione verrà trovata prima. Abbiamo lavorato e mancano solo alcuni dettagli. Anche se importante è partire presto ma ancora di più partire bene».
Più duro Penati: «Spiace constatare che nonostante l’intenso lavoro svolto in questi giorni, a oltre quattro mesi dall’assegnazione dell’Expo a Milano, siamo di fronte al profilarsi di un ennesimo rinvio, segno che ci sono ancora molte difficoltà che non sono state superate».

Anche il presidente della Provincia si dice però ottimista: «La proposta di decreto della presidenza del Consiglio dei ministri mandata al governo a nome di tutti gli enti coinvolti dal presidente della Regione Formigoni, e la successiva proposta del ministro Tremonti, costituiscono comunque una buona base per portare a una soluzione condivisa per la governance di Expo 2015. Speriamo che le vacanze portino consiglio».

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