Mimmo di Marzio
Brillante e, per una volta, un po' fuori dagli schemi il programma che in questa fine estate cittadina è dedicato ai Preraffaelliti, movimento artistico particolarissimo sorto in Inghilterra all'esatta metà dell'Ottocento. Un gruppo, o meglio una confraternita di giovani studenti scapigliati capeggiati da Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Holman Hunt, diedero vita ad un linguaggio che tra pittura e poesia si ispirava agli stilemi medioevali raffigurando tuttavia, con grande tecnica e una buona dose di ironia, tematiche contemporanee. A questa stagione artistica Palazzo Reale dedica una mostra di grande pregio che termina il 6 ottobre, con un'ottantina di opere rappresentative provenienti dalla Tate Gallery di Londra, un viaggio poetico tra mitologia del paesaggio e verismo magico. In questi giorni, a corroborare un progetto da non perdere, il MIC - Museo Interattivo del Cinema (Viale Fulvio Testi, 121, Milano) presentato una rassegna cinematografica con sei titoli dedicati proprio al movimento preraffaellita. Tra le proiezioni, fra cui la preziosa pellicola muta del 1913 Dante e Beatrice, spicca la serie televisiva prodotta dalla BBC e per la prima volta sul grande schermo intitolata Desperate Romantics. Il ciclo di proiezioni, che terminerà domenica, offre uno sguardo storico e intimo sulla confraternita e, in particolare, sulla storia personale e artistica dei fondatori Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e William Holman Hunt. Oggi e domani alle ore 15, si potrà assistere alla proiezione degli ultimi quattro episodi di una serie che inquadra sotto il profilo umano ed estetico le vicende tormentate di una gioventù spesso in contrasto con la cultura vittoriana, tra scandali e amori impossibili.
Nel calendario delle proiezioni figura anche il film The Young Victoria di Jean Marc Vallée (2009), che racconta il contesto storico dell'epoca in cui il movimento Preraffaellita nasce e si afferma: un periodo, quello che va dal 1837 al 1901), di grande stabilità politica ed economica, ma ricco di contraddizioni sociali e culturali spesso rappresentate nelle opere degli artisti.
Tanti i temi affrontati, come i riferimenti e l'ispirazione al Medioevo italiano raccontato cinematograficamente attraverso il film muto restaurato Dante e Beatrice di Mario Caserini (1913), che per la prima volta porta sullo schermo La Vita Nova di Dante. Il film, previsto per domenica 8 alle 19.30 sarà proiettato con l' accompagnamento musicale dal vivo di Antonio Zambrini. E ancora, saranno sottolineati i riferimenti a Shakespeare, presente nella rassegna con la pellicola Hamlet di Kenneth Branagh (5 settembre).
Il tema dell'emancipazione femminile, fortemente sentito dal movimento, sarà invece proposto dal film di Richard Laxton Effie Gray - Storia di uno scandalo (venerdì 6 settembre) e dal muto Il mistero di Galatea (domenica 1) di Giulio Aristide Sartorio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.