Anche la Cgil contro il bilancio truffa

I sindacati scendono in piazza uniti. Cgil, Cisl e Uil sfilano in corteo oggi da Porta Venezia a Palazzo Marino, orario di partenza le 9.30. E punto di arrivo non casuale. Il segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso dal palco attaccherà la legge di stabilità. Ma il volantino ufficiale ha due facce, una anti-governo e una contro la giunta Pisapia. I segretari lombardi affonderanno sul Comune, Danilo Galvagni della Cisl ribadisce che «c'è un dissenso profondo», il sindaco «non ha fatto un accordo con le parti sociali. Ci saranno più tasse e aumenti tariffari a carico dei più deboli, pensionati e lavoratori». La stangata con il Bilancio di previsione 2013 dovrebbe essere arrivata nella notte. Condizionale dovuto perchè non è esclusa una pausa nella discussione per effettuare il voto definitivo di giorno. Il rush finale in Consiglio era scattato mercoledì alle 16.30. A mezzanotte, la decisione del presidente dell'aula Basilio Rizzo (sentito l'ufficio di presidenza) di contingentare i tempi del dibattito in 10 ore vista «l'estrema urgenza» del voto. La giunta con un parere del settore Bilancio ha fissato nel 15 novembre il termine ultimo per accedere ai mutui della Cassa depositi e presiti per 100 milioni di opere. Proteste dell'opposizione, visto che il contingentamento è diventata una routine. Il capogruppo di Fdi Riccardo De Corato salta letteralmente sulla sedia. Ma tanta fretta viene smentita nei fatti dalla maggioranza che alle 2 fa cadere il numero legale. E ieri alla ripresa della discussione alle 17.30 ci sono i documenti a confermarlo. Una mail della Cassa depositi e prestiti che, sulle scadenze per i mutui, precisa che la documentazione dovrebbe arrivare «tutta o quasi» entro «il 22 novembre». La Lega fa uno show, alza cartellino rosso e manifesti: «Basta Rizzo». De Corato contesta la «truffa» della sinistra accelerare i tempi del voto tappando la bocca alla minoranza. L'assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza conferma che oggi, «anche senza Bilancio e Piano delle opere pubbliche approvati» porterà in giunta 17 progetti definitivi per 47 milioni (tra cui manutenzioni di scuole, cimiteri e Galleria) da inviare alla Cdp. Il Consiglio? «Non ha voluto toccare palla ma non possiamo aspettare». Il Bilancio viene votato con il giallo dei 110 milioni del governo a coprire gli «aumenti virtuali» dell'Imu prima casa, introdotti da Pisapia dopo la cancellazione dell'imposta.

Ieri l'assessore Francesca Balzani ha partecipato all'assemblea dell'Anci (decise conferenze stampa di massa il 19 novembre per spiegare i tagli di spesa dei Comuni e quelle in aumento del governo. Ma «quel buco - avverte il consigliere Pdl Fabrizio De Pasquale - ci sarà e per coprirlo la giunta finirà per abbassare ancora l'esenzione Irpef».

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