Anche l'agricoltura nella nuova vita degli scali

Si chiama Agroscalo 2020 e ha l'obiettivo di dare un nuovo volto allo scalo di Porta Genova, uno dei sette snodi ferroviari dismessi di Milano, trasformandolo -almeno temporaneamente- in un grande campo agricolo produttivo, sperimentale e multifunzionale, con tanto di serre e mercati. È all'insegna dell'economia circolare, e del superamento dialettico dell'atavica contrapposizione città-campagna, il progetto vincitore della Manifestazione d'interesse indetta da Fs Sistemi Urbani e Ferrovie dello Stato Italiane secondo le linee guida dell'Accordo di Programma per la riqualificazione degli scali milanesi. Il prossimo passo è l'avvio, da parte del Comune, dell'interlocuzione con Future Fond, la società di Lorenzo Castellini promotrice ed esecutrice del progetto, che arriverà in autunno alla versione definitiva secondo il masterplan dello Studio Andrea Caputo e dell'architetto Salvatore Porcaro. Andiamo ora al cuore dell'idea, lo sviluppo di un'attività agricola che comprenda l'intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione e vendita di oltre 150 specie di erbe, germogli, fiori e ortaggi. Con il risultato di ridurre l'impatto ambientale di consumi, abitudini e comportamenti di ogni giorno. Previsti anche percorsi di collegamento, un padiglione in legno, una serra panoramica, aree per il fitness e il gioco. In più, gli spazi potranno accogliere fiere, un mercato settimanale, incontri e lab didattici. Ora si attende la firma del contratto locativo con il gruppo Ferrovie dello Stato, dopo l'approvazione definitiva del progetto da parte del Comune: la durata sarà di 2 anni più 1 eventualmente rinnovabile. Ma Porta Genova è soltanto uno dei sette scali in via di riqualificazione, per un totale di oltre 1 milione e 200mila metri quadrati tutti da reinventar. Per Porta Romana e Farini si è in dirittura di Partenza: lo scorso 31 luglio Ferrovie dello Stato ha infatti pubblicato i bandi per gli usi temporanei. A Porta Romana, area a vocazione culturale, didattica, ricreativa, sportiva e di socializzazione specie per bambini e famiglie, sono disponibili gli ambiti su viale Isonzo, con accesso dalla metro Lodi, e quello di via Lorenzini, già palcoscenico degli eventi di Social Music City. A Farini, presso la struttura dove l'Accademia di Brera insedierà alcune attività già dal prossimo anno accademico, si prevedono spazi per cultura, sport e tempo libero, oltre a fiere-mercati di prodotti agricoli e artigianali.

Sempre per Farini, insieme a San Cristoforo, è atteso per settembre il bando per il masterplan: qui nascerà il terzo più grande parco della città, accanto a moderni isolati sostenibili. Vocazione verde anche per San Cristoforo, dove troverà posto un'oasi naturalistica. Importanti passi avanti a Greco, incluso nel bando Reinventing Cities di C40. SimFin