Anziana derubata in chiesa: ladri inseguiti con l'elicottero

La signora Assunta, classe 1935, era così immersa nella preghiera da non accorgersi che mentre lei adorava il suo Dio, qualcuno era affaccendato in questioni decisamente molto più terrene tant'è che aveva adocchiato la sua borsetta. Siamo a Vimodrone, domenica alle 17.30, all'interno della chiesa di San Remigio, in piazza Unità d'Italia. Il trio «interessato» al «bottino» della sciura è composto da tre pregiudicati che, col senno di poi, probabilmente, quel colpo non avrebbe mai tentato di metterlo a segno. Infatti, dopo averle sottratto la borsetta (dentro c'erano 110 euro e i documenti) dalla borsetta senza che la nonnina facesse un plissé i tre balordi- l'italiano Vito A., 56 anni, il cubano Martin Junior C., 36enne, e Paola Jenny Z., una peruviana 42 anni - sono usciti dalla chiesa, si sono fiondati sulla loro Fiat Brava di colore grigio e se la sono filata. Arciconvinti che fosse tutto finito lì.
Il furto, però, non era passato inosservato: un altro fedele che si trovava in chiesa e aveva assistito in diretta al reato, ha seguito i ladri fino a quando li ha visti salire in macchina e svignarsela, quindi ha fermato una pattuglia dei carabinieri che passava in quel momento di lì spiegando quel che era accaduto e dando indicazioni sulla vettura da ricercare.
Si è messo così in moto un meccanismo che i malviventi, nemmeno nel peggiore e movimentato dei loro incubi, probabilmente, avrebbero mai immaginato.
Sono scattate immediatamente le ricerche grazie all'immediato intervento dell'elicottero dell'Arma che in quel momento era nei cieli della zona in supporto a una serie di servizi antirapine della compagnia di Sesto San Giovanni. I carabinieri in volo hanno sfruttato le precise indicazioni dei militari della stazione di Vimodrone e dei colleghi della centrale di Sesto San Giovanni e quando hanno intercettato la Fiat Brava, si sono posto sulla sua verticale e l'hanno seguita come un'ombra, senza mollarla mai.
La pattuglia è stata così intercettata e bloccata ai confini del comune di Vimodrone. I tre balordi sono scesi dall'auto ma intanto hanno nascosto la borsetta della signora Assunta sotto il sedile, mentre la loro complice mostrava la sua.

«All'interno della borsetta, però, non c'erano oggetti che potevano appartenere a una 79enne e così abbiamo perquisito la Fiat, trovando la borsa, il denaro e i documenti rubati, poi riconsegnati alla legittima proprietaria» spiega un militare. L'accusa per i tre arrestati è furto aggravato in concorso.

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