I malati di gioco d'azzardo entrano a far parte delle categorie deboli. A inserirli nell'elenco è la Regione Lombardia che da poco ha anche approvato la legge per disincentivare l'utilizzo delle slot machine. A breve mille malati di scommesse riceveranno un contributo pari a 200 euro al mese a testa (sotto forma di voucher) per disintossicarsi dalla ludopatia. L'aiuto vuole suonare come un incoraggiamento per avvicinare alle strutture di assistenza chi sta velocemente finendo sul lastrico.
Il piano welfare da 50 milioni di euro voluto dal Pirellone va incontro in tutto a una popolazione di 15mila persone che ad oggi non accedono alla rete socio sanitaria dei servizi. Sono anziani non autosufficienti, giovani e disabili lombardi che al momento non hanno alcun sostegno. Potranno contare sui nuovi contributi da spendere in servizi di assistenza che la Regione ha deciso di destinare alle situazioni familiari più difficili.
Lo stanziamento copre un periodo di sei mesi, poi i servizi mirati di assistenza dovranno essere rifinanziati attingendo da un «fondo per la famiglia» da 330 milioni di euro. Gli aiuti verranno erogati sotto forma di voucher e i beneficiari saranno scelti dalle Asl, che avranno anche compiti di controllo.
Solo a Milano e provincia arriveranno oltre 2,5 milioni per le residenze sanitarie per anziani e le residenze diurne e 930mila euro per finanziare l'assistenza a favore dei minori. «Destiniamo ingenti risorse a favore dei soggetti più deboli - spiega il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni durante la presentazione del piano al Pio Albergo Trivulzio - seguendo il principio di sussidiarietà che coinvolge il pubblico, il privato social e le famiglie. È il sistema più adeguato a una Regione come la nostra che ha delle specificità» come la presenza di «associazioni, onlus e strutture come gli oratori. Sono specificità che vogliamo valorizzare - precisa il governatore lombardo, affiancato dall'assessore alla Famiglia Maria Cristina Cantù - e per questo abbiamo deciso di investire» nonostante i 350 milioni di trasferimenti statali tagliati alla Lombardia dalla legge di stabilità.
Diecimila anziani beneficeranno di un voucher da 500 euro al mese per l'assistenza domiciliare o in strutture che possano temporaneamente sollevare la famiglia. Altri cinquecento anziani riceveranno 12 euro al giorno per essere accolti in comunità protette, ottanta bambini e adolescenti disabili 115 euro al giorno per essere ospitati in centri sociosanitari. Tra i beneficiati ci sono poi 2.200 minori vittime di abusi, violenza e maltrattamento per i quali sono previsti 35 euro al giorno ai Comuni che li ospitano in comunità.
Approfondendo il tema dei 350 milioni di euro di tagli subiti dalla Regione Lombardia con la Legge di Stabilità, Maroni ribadisce l'urgenza di introdurre i costi standard sulla spesa pubblica, unica possibile soluzione per evitare i continui tagli lineari che stanno colpendole Regione.
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