Gli arancioni si allargano: «Lista Pisapia per la Regione»

I piani dei Pisapia-boys non si fermano ai confini di Milano. E una «lista-Pisapia» potrebbe essere presente alle prossime elezioni regionali. A confermarlo una delle teste pensanti degli arancioni, quel Franco D'Alfonso che prima di essere assessore al Commercio è stato il teorico dell'alleanza - guidata da Giuliano Pisapia - fra laici, ex extraparlamentari e cattolici di sinistra in un contenitore elettorale capace di conquistare Palazzo Marino. «L'unica cosa che posso dire è che gli arancioni si organizzeranno in un movimento regionale a partire da settembre», assicura D'Alfonso ad Affaritaliani.it. Ambizioni anticipate, oltre che «sconfinate», se è vero che la scadenza naturale della legislatura regionale è la primavera del 2015. Perfino l'Idv, si mostra scettica su questi movimenti.
Molti però si stanno muovendo, in coincidenza con quell'«assalto al Pirellone» che il governatore Roberto Formigoni ha denunciato nelle ultime settimane. E molti, oltretutto, si muovono proprio a Palazzo Marino. Se è vero che si continua a parlare di una candidatura dell'assessore comunale al Bilancio Bruno Tabacci e si è parlato di una corsa del suo collega alla Cultura Stefano Boeri, oggi impegnato nelle primarie del centrosinistra. «Qui tutti parlano di candidati - ha detto D'Alfonso - Ma prima di arrivare alle candidature, bisogna partire da un progetto politico». E a proposito di nomi per rappresentare questa esportazione del modello-Pisapia al Pirellone, si parla di Alessandra Kustermann, medico e sostenitrice di Pisapia. Ma D'Alfonso minimizza: «Ne so poco, di questa ipotesi.

Certo, lei è una persona di grande competenza, fa parte del gruppo dei 51. Ma ripeto: prima delle persone, dobbiamo partire dai progetti». E poi «ovviamente ci saranno le primarie». E due opzioni: «Avanzare una candidatura "nostra" oppure sostenere una personalità che ne abbia i requisiti».

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