Pendolari stipati in metrò come sardine o cinque euro per entrare in centro se non si può fare a meno dell'auto. «C risiamo». Da ieri si sono riaccese le telecamere di Area C, vigili schierati davanti a ciascuno dei 43 varchi. Il Comune a fine giornata fa il bilancio degli ingressi: 89.972 tra le 7.30 e le 19.30, ossia 39.300 (e il 30%) in meno rispetto alla stessa settimana di un anno fa e circa 34mila in meno rispetto alla media dell'ultima settimana ad accesso gratuito.
Il sindaco Giuliano Pisapia difende la congestion charge, «non faremo nessuna marcia indietro - insiste - vogliamo andare avanti e far sì che la stragrande maggioranza dei milanesi vedano in Area C una conquista per la città. É un test, in questi sei mesi valuteremo eventuali criticità ma non torneramo più indietro».
Nuovo battesimo, solite polemiche. La Lega, avverte Alessandro Morelli, «è già pronta con un nuovo ricorso che dimostri come questa tassa sia solo una volontà ideologica che non migliora la qualità dell'aria né la salute». E critica «l'uso di 150 ghisa ai varchi, distolti dal controllo del territorio, al sindaco interessano più le tasse che la sicurezza». Torna alla carica anche la Uil che aveva già contestato la tassa sul traffico nella «fase 1». Il segretario lombardo Walter Galbusera sottolinea che i rilievi con cui il Consiglio di Stato aveva sospeso a giugno la misura «sono del tutto logici», intanto perchè prima del ticket avrebbe dovuto vedere la luce quel Piano urbano della mobilità «di cui la nostra organizzazione aveva segnalato lo stravolgimento con l'approvazione del Pgt». Per ottenere risultati «occorre soprattutto la capacità di coinvolgere tutti i soggetti interessati nei progetti e nelle sperimentazioni». Capacità di ascolto che evidentemente, secondo la Uil, scarseggia nella giunta Pisapia. «Il centro deve essere accessibile a tutti i mezzi, comprese le auto, o diventa un'area riservata solo a pedoni e turisti e ci saranno sempre meno attività economiche». L'Area C «è ininfluente per fini ambientali», il traffico «è calato anche per effetto della crisi» quindi occorre «riaprire il confronto aperto con tutti i soggetti interessati, costruiamo un progetto realistico che punti a ridurre smog e traffico per tutti i cittadini, non solo per un'area di privilegiati».
Tra i nodi da risolvere, una delle (poche) novità che dovevano scattare ieri ed è rimasta ancora al palo. La convenzione tra Comune e garage del centro per consentire a chi parcheggia nei silos per almeno 4 ore consecutive di pagare 13 euro (10 per il posteggio e 3 di Area C), e 2 ore per le ore di sosta successive, lo stesso prezzo delle strisce blu in superficie. Ma «vanno comunicati codici, targhe, il problema - spiega il vicepresidente vicario dell'Unione del commercio Simponpaolo Buongiardino - è che molti garage del centro funzionano con il pagamento automatico, senza operatore. Dobbiamo capire come risolvere il problema tecnicamente». Domani ha convocato un tavolo con la categoria. Ancora nessun incontro Unione-Comune invece sui Giovedì di Milano, il primo (con spegnimento delle telecamere alle 18) scatta questa settimana.
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