Area C, già incassati 3 milioni ma è corsa a mettersi in regola

Area C, già incassati 3 milioni ma è corsa a mettersi in regola

È partito il conto alla rovescia. Non c’è più tempo per attaccare un post sul frigo, o sottolineare in rosso sull’agenda: c’è soltanto da correre e pagare. Oggi scade infatti il termine, ultimo, anzi ultimissimo per regolarizzare tutti gli ingressi effettuati dal 16 gennaio. Quindi, passata la domenica, come tempesta dopo la quiete arriverà lunedì e si scateneranno le multe. Una pioggia di verbali da 87 euro. Non conteranno i «non sapevo», «non avevo capito» e via discolpandosi. A 24 ore dal triplice fischio intanto il Comune ha già incassato una discreta cifra: sono stati infatti venduti 570.482 tagliandi. Per un totale di quasi tre milioni di euro. Nel frattempo sono stati attivati anche 115.173 telepass, poi ci sono i Rid... Insomma, 41 giorni fruttuosi. Le telecamere hanno infatti fotografato 3.570.902 ingressi con una media giornaliera di oltre 87mila passaggi. Fatti due conti in Comune hanno rilevato che si tratta del 36 per cento in meno rispetto a quando era in vigore l’ecopass.
Nell’ultima settimana c’è stata la corsa di residenti e veicoli di servizio a segnalare la propria posizione. Se infatti nei giorni precedenti le nuove registrazioni erano circa un migliaio al giorno, quest’ultima settimana sono più che raddoppiati: ben 2.200 abitanti entro la Cerchia dei Bastioni hanno deciso di farsi vivi col Comune e 1.800 invece i veicoli di servizio. In totale sono ora 30.574 i residenti registrati e 20.165 i veicoli di servizio. Nell’ultima settimana gli ingressi in media ogni giorno di coloro che devono pagare sono stati oltre 40mila. Sono stati infatti 93.338 gli ingressi totali di cui però 10.782 i residenti, 6.027 veicoli di servizio e un altro 11 per cento di veicoli elettrici, oltre gli esenti. Tutti il resto è pagante. Dentro c’è anche la giornata di sciopero del 14 marzo in cui le telecamere hanno registrato solo in quelle 24 ore oltre 114mila accessi. Nel frattempo secondo quanto risulta dai dati forniti dal Comune le emissioni da traffico sono diminuite rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il Pm 10 ad esempio sarebbe sceso del 27 per cento.
Per quelli dell’ultimo minuto ora l’ultimo minuto è arrivato davvero. «Ci sono stati due mesi. Utilizziamo bene anche l’ultimo minuto», sprona l’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran. E rassicura che «tutte le pratiche già avviate con rid bancario non saranno sottoposte a sanzione anche se il pagamento si attiva dopo, e se non dovesse andare a buon fine verrà indicata una modalità alternativa ma di certo non verrà fatta una contravvenzione». Attenzione perché poi da lunedì cambia la musica. Il pagamento del ticket va effettuato al massimo entro le 24 ore successive all’ingresso.
«Questi provvedimenti hanno sempre un tasso di persone che non si regolarizzano, stiamo cercando di informare il più possibile», commenta Maran. Replica Riccardo De Corato: «Mentre Maran continua a mandare ultimatum ai milanesi perché saldino tutti i pregressi per quella che è la più grande operazione di rastrellamento di denaro pubblico per un provvedimento preso per la salute dei milanesi, come ha senteziato il Tar, la qualità dell’aria invece peggiora ulteriormente.

Infatti dopo aver consumato il bonus di 35 giorni consecutivi di superamento del PM10, dopo averlo superato quasi tutti i giorni dal 16 Gennaio come ad esempio ieri dove è stato superato in tutte e tre le centraline di Milano, si invitano i milanesi a regolarizzarsi per una tassa di 5 euro ad ingresso che ha peggiorato l’aria la faccia tosta di Pisapia e Maran non ha limiti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica