Area C, per i cartelli i disabili non possono entrare

Le corsie a traffico limitato sono accessibili ai disabili. Ma non sta scritto da nessuna parte. Sui cartelloni all'ingresso delle ztl non è indicato il simbolo delle sedia a rotelle. E non c'è nemmeno sui cartelloni di Area C che elencano le categorie esenti dal ticket. Sono indicati i motorini, le bici, i taxi, i tram ma non c'è menzione dei disabili, che vengono inglobati nella definizione «soggetti autorizzati».
Tuttavia la cartellonistica così come è stata pensata crea parecchi equivoci: nel dubbio alcuni portatori di handicap non entrano nelle corsie a traffico limitato o fanno pagare Area C al loro accompagnatore. Per di più, «viene violata una normativa europea».
Per questo l'associazione Meda (Movimento europeo dei diversamente abili) avanza al Comune una proposta a costo zero: aggiungere il simbolo della carrozzina sui cartelli. «Del resto lo spazio c'è, proprio a fianco del simbolo delle moto e dei motorini - fa notare Vincenzo Russo, coordinatore regionale del movimento - Basterebbe semplicemente appiccicare un adesivo e il problema sarebbe risolto. Ovviamente non chiederemmo mai di sostituire i cartelloni, sarebbe troppo costoso». I rappresentanti del movimento Meda incontreranno i tecnici del Comune mercoledì prossimo e parleranno di vari problemi che affliggono i disabili. Ad esempio quello del pass in auto. Il permesso è legato al nominativo della persone e non alla targa dell'auto (poiché l'accompagnatore può essere diverso). «Questo significa che ogni volta bisogna registrarsi e telefonare al numero del Comune per avvisare e comunicare la targa dell'auto - fa notare Russo - Dobbiamo fare la fotocopia del libretto e spedirla via fax. È una burocrazia incasinata, che potrebbe essere semplificata un po'».
Russo e la delegazione del movimento disabili incontreranno la direttrice del settore dei Servizi sociali Luisa Asnaghi. «Le avanzeremo una proposta - annunciano i membri del Meda - E cioè l'apertura di uno sportello a cui i disabili possono rivolgersi per avere chiarimenti sulla circolazione e su tutti i servizi a loro dedicati. Ci offriamo per gestirlo noi». E così la vita di chi è costretto a girare in carrozzina o è comunque portatore di handicap sarà un po' più facile. Fra i temi che i disabili chiedono di chiarire c'è anche quello della sosta dei possessori del permesso nelle ztl e nelle aree pedonali. «L'auto dei disabili potrebbe anche parcheggiare nell'area dei taxi per una breve sosta ma in parecchi non lo sanno». Il gruppo Meda chiede anche controlli alle aziende obbligate ad assumere disabili nell'organico, bagni ad hoc da aprire con la tessera magnetica, più informazione sulle pensioni di invalidità.

E soprattutto la creazione di un fondo in cui far confluire tutti i ricavati delle sanzioni fatte a chi ha parcheggiato nell'area di sosta dei disabili senza averne diritto. Il fondo servirebbe a correggere barriere architettoniche e a risolvere i problemi legati al mondo della disabilità.