«Mi auguro che la prossima volta il Comune per ospitare uno show di quel tipo in un luogo così delicato ci si pensi non due ma quattro volte. Milano ha tanti spazi...» aveva auspicato due giorni fa il presidente del comitato provinciale Fidal Paolo Galimberti dopo il sopralluogo all'Arena civica per verificare i danni causati al prato e alla pista dal mega concerto organizzato sabato scorso da Radio Deejay, con 15mila spettatori, il passaggio di tir e le torri del palco sul manto. Ieri l'ispezione dei tecnici comunali, che hanno quantificato i danni e presenteranno entro qualche giorno il conto. L'assessore allo Sport Martina Riva ha ribadito che gli organizzatori «avevano depositato una fidejussione», circa 500mila euro, «e sarà in grado di coprire tutti i lavori necessari. Siamo in una situazione di ripresa della città e Deejay è una realtà importante per Milano, festeggiava un'occasione speciale come i 40 anni di storia». A Fidal garantisce che per il futuro «valuteremo volta per volta le richieste». Le gare sono sospese fino a settembre e i lavori secondo i tecnici finiranno in tempo. Il report sarà pronto la prossima settimana, al sopralluogo ha partecipato anche l'azienda che ha appena effettuato il restyling della pista e la produzione di «Party like a Deejay», che sottolinea «in attesa del documento ufficiale» che «a una prima indagine non sono stati rilevati danni strutturali ma solo qualche danneggiamento superficiale e ripristinabile a carico della produzione, che anche in sede di sopralluogo ha ribadito la massima disponibilità a restituire al Comune e a Fidal e i suoi atleti l'impianto ad uso sportivo perfettamente funzionante, in uno spirito di collaborazione con tutte le istituzioni che hanno permesso a Milano di accogliere un evento di livello qualitativo e interesse comparabile a quelli organizzati in altre grandi Capitali mondiali. A parte il concerto all'Arena, nei due giorni di festa il Sempione ha registrato poco meno di 130mila presenze». Galimberti riferisce che «il Comune ha accettato di inserire anche un tecnico della federazione per il controllo dei lavori, «per l'omologazione vanno garantite pendenze e altri vincoli. Devono essere opere di qualità».
La festa si è tenuta tra l'Arena (con biglietto di ingresso a pagamento di 25 euro) e gli show gratuiti al Teatro Burri al Sempione. Il capogruppo di Forza Italia nel Municipio 1 Federico Benassati premette che «l'opposizione «è favorevole all'uso di impianti civici come San Siro o Arena per la musica in l'estate ma visto che portano sacrifici alla cittadinanza, i bimbi ad esempio non hanno potuto usare all'Arena per il campus per una decina di giorni, e il restyling della pista era finito da poco, c'è bisogno di una maggior tutela e controlli da parte del Comune anche in fase di montaggio». E sottolinea come «da parte del Comune si usino due pesi e due misure, in particolare dell'assessore all'Ambiente Elena Grandi che da ex consigliera di Municipio battagliava contro l'utilizzo dei parchi storici. A carnevale, nonostante le nostre richieste, la giunta green di Sala ha negato il Sempione per il tradizionale luna park meneghino perchè le giostre avrebbero danneggiato il verde, poi non ha avuto problemi ad autorizzare un grande evento come questo, che pure ha lasciato strascichi».
Per il consigliere comunale Fi Marco Bestetti «ben venga l'utilizzo dell'Arena in orari e periodi compatibili con l'attività sportiva purchè ci sia sempre, come in questo caso, il meccanismo del deposito preventivo di adeguate garanzie per coprire eventuali danni, senza rincorrere dopo i privati. Va esteso in maniera strutturale a tutte le iniziative».
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