Dateci «Mister pendolari». La richiesta è contenuta in una proposta di legge regionale presentata dalla Lega Nord. La voglia di un mister wolf che risolva, o almeno limiti, gli annosi problemi dei pendolari lombardi ha preso le camicie verdi che ora vogliono un garante dei pendolari.
«Questo testo spiega Fabio Rolfi, vicecapogruppo della Lega in Consiglio regionale nasce dall'intenzione di tutelare in maniera più efficace le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno si muovono utilizzando il servizio ferroviario lombardo. Siamo consapevoli che i problemi di chi viaggia sono ancora molti e molto spesso la qualità del servizio offerto non è all'altezza delle sacrosante aspettative dell'utenza. In questa prospettiva, e nell'ottica di una razionalizzazione degli incarichi, la nostra proposta non prevede l'introduzione di una nuova figura ma, se approvata dall'Aula, amplierà i poteri e le prerogative del difensore civico regionale, che in questo modo andrebbe a ricoprire anche la funzione di Garante dei Pendolari». Fra i suoi compiti ci saranno in primo luogo quello di verificare la qualità del servizio offerto così come garantita dal contratto di Trenord, rapportarsi con le associazioni dei consumatori e degli utenti, controllare e agire, anche di propria iniziativa, qualora venissero ravvisati atti della Pubblica amministrazione ritenuti irregolari o illegittimi. «Il progetto di legge conclude Fabio Rolfi prevede una dotazione finanziaria di 30 mila euro per le attività di promozione tese a far conoscere a tutti gli utenti delle ferrovie in Lombardia, l'attività, le modalità e i riferimenti del Garante».
Anche in questo caso la polemica non si è fatta attendere. Agostino Alloni, consigliere regionale in quota Pd, è intervenuto: «La miglior tutela dei pendolari è un servizio ferroviario regionale efficiente e funzionante, mi aspetto da un partito di maggioranza proposte che realmente guardino al bene del pendolare: una su tutte l'istituzione delle agenzie di bacino che, dopo la proroga di marzo, devono essere pronte per il 30 giugno pena la perdita del 10% delle risorse del fondo nazionale trasporti e quindi di ben 85 milioni di euro, l'istituzione dei cinque bacini serve per razionalizzare i servizi di trasporto ed evolverli verso un sistema più efficiente, efficace ed integrato».
É arrivata subito la replica: «Vorrei ricordare al consigliere Alloni precisa Massimiliano Romeo, capogruppo leghista che la Lombardia sta facendo quanto possibile per il miglioramento del servizio ferroviario regionale.
Arriverà «Mister pendolari»? Vedremo chi la spunterà, intanto gli utenti del servizio ferrioviario nazionale continuano a subire ritardi e disservizi.
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