Ascensori rotti nelle case Mm. "Siamo prigionieri in casa"

Disagi per 50 famiglie in via Tofano, torre di 10 piani. Fi: "A singhiozzo anche in via Saint Bon e Mar Nero"

Ascensori rotti nelle case Mm. "Siamo prigionieri in casa"

«Sono uscita a fare la spesa e quando sono tornata c'era il cartello appeso. Basta, ho inviato una mail dell'avvocato al Comune perchè mi sento sequestrata in casa». La signora Rita ha 67 anni e vive al decimo piano della torre di via Tofano 5. Si può comprendere la rabbia quando due giorni fa ha trovato l'ascensore bloccato con l'avviso «impianto fuori servizio» e la formula di routine: «Sarà nuovamente in servizio nel più breve tempo possibile, ci scusiamo per il disagio».

Qualche vicino più giovane l'ha aiutata a portare i sacchi in casa ma la rabbia non è sfumata quando l'impianto ieri era ancora fermo e da Mm le hanno fatto sapere che non ha passato la revisione, «la riattivazione - dice - è a data da destinarsi». Fosse un caso isolato, ci sarebbe anche potuta passare sopra, ma gli ascensori nelle case popolari di via Tofano (e non solo) «si fermano ogni due per tre - protesta -, in questa torre vivono tanti anziani e disabili che rimangono bloccati in casa e devono affidarsi ad altri per la spesa o le medicine». E fa la lista dei problemi: «Perdite di acqua, muffa in casa, io chiedo dal 2020 di cambiare alloggio».

La signora Rita - come altri residenti della zona - aspetterà al varco martedì l'assessore comunale alla Casa Pierfrancesco Maran all'incontro con i cittadini nel Municipio 7. Arriveranno per protestare inquilini dei caseggiati popolari via Fleming, via Saint Bon, via Mar Nero. Il problema degli ascensori a singhiozzo non è l'unico ma è comune a tutti i casi citati, come conferma il capogruppo di Forza Italia in Zona 7 Antonio Salinari. Sul caso di via Tofano ha ricevuto «diverse segnalazioni dai residenti per il malfunzionamento degli impianti. Dopo un sopralluogo i tecnici hanno ritenuto necessario fermarli immediatamente. Nello stabile di 10 piani al civico 5 vivono 50 famiglie, per la maggior parte anziane, oltre a disabili in carrozzina obbligati a non uscire di casa. Chiediamo un intervento urgente al Comune affinché il servizio venga riattivato in tempi rapidi. Non è ammissibile che negli stabili Mm si verifichino così di frequente questi problemi».

Dal caseggiato Mm di via Giuffrè, vicino a viale Marche, Daniela M. protesta invece per le cantine occupate dai rom, per i guasti nell'impianto idraulico che costringono a fare la doccia fredda d'inverno, per i topi «grandi come nutrie» che sono entrati anche nel cofano dell'auto parcheggiata, distruggendo i fili e lasciandola a piedi. «Ogni giorno - riferisce il capogruppo regionale di Forza Italia Gianluca Comazzi - ricevo decine di segnalazioni sullo stato vergognoso in cui versano molte case popolari. Tra degrado, mancanza di manutenzione e occupazioni abusive i cittadini sono costretti a vivere in situazioni fortemente disagevoli.

Come è possibile che decine di inquilini non possano neppure usufruire delle loro cantine, tenute in ostaggio da rom che ne hanno fatto il loro rifugio? Al Comune e alle forze dell'ordine chiedo di intervenire subito per restituire a chi vive onestamente i propri spazi e la dignità».

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