Cronaca locale

Aspettando la Filarmonica notte rock in Duomo con gli inglesi Kasabian

Aspettando la Filarmonica notte rock in Duomo con gli inglesi Kasabian

Tutto pronto per il live milanese in piazza Duomo dei Kasabian, dopo i Coldplay, forse, il miglior gruppo britannico in circolazione. Un concerto gratuito, quello di stasera (dalle 20.30), offerto ai fan della band e alla città da Casa Bacardi, che assieme all'esibizione (anch'essa gratuita) di sabato sera -protagonisti indiscussi il maestro Riccardo Chailly, il pianista jazz Stefano Bollani e la Filarmonica della Scala (alle prese con la musica di George Gershwin) -, chiuderà in bello stile l'ultima settimana dei cosiddetti «Expo Days 2013».
Chi ha assistito l'estate scorsa allo show del quintetto di Leicester all'Ippodromo del Galoppo (un concerto a dire poco super-affollato), sa di che pasta sono fatti i Kasabian, quattro album alle spalle (l'ultimo, uscito nel 2011, è «Velociraptor») e diversi milioni di dischi venduti.
La forza del frontman Tom Meighan, del chitarrista (con nonno genovese) Sergio Pizzorno e compagni sta nel continuo tentativo di spiazzare l'ascoltatore. Come? Mettendo assieme rock, psichedelia e elettronica, riferimenti a gruppi dell'immediato passato (Oasis) o del passato più remoto (Kinks), e, perché no, ripescando dalla storia del pop recente quel fenomeno, che ebbe il suo centro a Manchester, segnato dal felice connubio tra chitarre rock e ritmi quasi dance.
Amati e in egual misura odiati, in patria come alle nostre latitudini, i Kasabian - così è stato scritto dalla critica musicale britannica - «sono l'ultimo fenomeno di un pop-rock inglese che cerca di rifarsi il trucco dopo anni di mascara colato per le lacrime della crisi».
Oltre alle immancabili hit - da «Days are forgotten» a «Goodbye kiss» e a «L.S.F. (Lost Souls Forever)» -, i Kasabian dovrebbero eseguire in anteprima qualche canzone di un disco in uscita molto probabilmente il prossimo inverno (a 10 anni dall'esordio discografico sulla lunga distanza). Un lavoro che si preannuncia decisamente duro e tirato.
«La musica torna protagonista per il finale di questi Expo Days 2013 - ha dichiarato ieri in sede di presentazione l'assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno -. L'11 maggio scorso abbiamo assistito allo spettacolo del meglio della musica italiana con un successo straordinario di pubblico e domani (oggi per chi legge, ndr) sarà il turno dei Kasabian, band tra le più significative nel panorama della musica rock internazionale.

Infine, il 1° giugno piazza Duomo accoglierà le note della Filarmonica della Scala, con l'ultimo dei tre grandi concerti gratuiti che con questi Expo Days abbiamo voluto offrire alla città: un assaggio di quel "fuoriExpo" che arricchirà Milano durante l'Esposizione Universale del 2015».

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