Prudenza vuole che sia meglio aspettare la sentenza prima di giudicare. Ma per il momento la realtà dell'idiozia supera di gran lunga l'immaginazione, grazie all'assessore allo Sport che non potrà andare allo stadio per 5 anni perché colpito da Daspo, il massimo del provvedimento della polizia che vieta ai tifosi violenti le manifestazioni sportive. Perché secondo il pm Mirko Monti, tra i sei indagati per i cori razzisti contro il giocatore del Milan Kevin Prince Boateng durante l'amichevole con la Pro Patria giocata allo «Speroni» di Busto Arsizio, ci sarebbe anche l'assessore allo Sport e alle Politiche giovanili di Corbetta. Tal Riccardo Grittini, 21 anni, studente di Scienze motorie all'Università Cattolica, giocatore della locale squadra di calcio e un'elezione per la Lega alle amministrative del 2011 che gli è valsa quell'incarico da assessore. Non proprio onorato, se le accuse di violazione della legge Mancino contro l'istigazione all'odio razziale si dimostreranno vere. «È un ragazzo stimato, posato e molto conosciuto perché è il portiere del Corbetta - lo difende il sindaco Antonio Balzarotti - Appassionato di tutti gli sport e per questo dandogli quell'assessorato mi sembrava di fare la cosa più giusta. Aveva iniziato bene, occupandosi soprattutto di disabili. Adesso vedremo». Una vicenda grottesca. «Mi ha detto testualmente - racconta il sindaco - urlavo contro Ambrosini, più che contro Boateng e io gli credo.
Dice che non ha commesso alcun reato, solo qualche buuu generico, qualche urlata e nessuna parola offensiva, cosa che può capitare a chiunque vada allo stadio. Non conosco le carte della magistratura, credo a ciò che mi ha detto. Certo, se salta fuori qualcosa di diverso, non potrà più fare l'assessore».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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