Trecento incidenti stradali «falsi» ogni anno sulle strade della provincia. Il grande classico è il colpo di frusta, un conducente viaggia da solo ma in ospedale ci finiscono anche tre passeggeri inventati per gonfiare il rimborso dellassicurazione. Ma anche i danni alle auto dal carrozziere diventano stranamente più gravi e costosi, basta pensare che in Italia si pagano ogni anno sei milioni per ripararle ma il 15% dei preventivi vengono aumentati ad hoc. A questo si aggiunge il problema del cosiddetto «ripristino delle strade» (le macchie dolio lasciate da incidenti precedenti sono state la causa a livello nazionale di 360 morti e 22mila feriti nel 2010), Palazzo Isimbardi per le strade di sua competenza ha stipulato già da anni una convenzione con la società Sicurezza e ambiente spa, lunico servizio nazionale che si occupa di ripulire le carreggiate danneggiate o sporche di liquami, entro poche settimane lo farà anche il Comune di Milano. Ma oggi aggiunge alla convenzione il «Progetto Trasparenza» per ridurre le frodi assicurative, lo propone in una riunione ai 139 Comuni della provincia, compreso il capoluogo, e soprattutto ai cittadini. Come funziona: al momento di rinnovare la propria polizza assicurativa una clausola indicherà di chiamare in caso di incidente il numero 800.014.014. Aderendo, lautomobilista avrà uno sconto di circa il 15%.
Chiamando il numero ad hoc, entro dieci minuti arriverà sul luogo dellincidente un operatore a bordo di uno speciale scooterone bianco e giallo - sulle provinciali saranno pronti allintervento sei moto e dodici furgoni -, immortalerà il teatro dellincidente: foto ai danni e alla strada, dati che nel giro di unora - grazie ai moduli digitali - saranno inviati allassicurazione evitando il rischio di incidenti inventati o «gonfiati». Provvederanno anche a ripulire la strada e a avvertire le forze dellordine se sarà necessario.
Spiega lassessore ai Trasporti Giovanni De Nicola che promuove e firma per lente ladesione al progetto trasparenza, che lobiettivo è «ridurre le frodi, un risparmio sullRcAuto a carico dei cittadini», nel caso dellamministrazione che firma la convenzione un «contenimento del premio assicurativo per quegli incidenti accidentali che sono a carico dellente», come i danni a auto e moto provocati da buche o ghiaia sulle strade, rami sulla carreggiata». Pagherà di meno il cittadino, ma anche la Provincia. De Nicola fa due conti, sul territorio circolano circa 2.3 milioni di veicoli (di questi almeno 1,8 milioni sono auto), con il servizio organizzato con Sicurezza e ambiente «risparmieranno circa 200 milioni di euro allanno di assicurazione». E Palazzo Isimbardi, per quegli incidenti appunto che le vengono addebitati per strade dissestate o segnaletica coperta, «potrà ridurre le polizze, visto che ogni anno paga 879mila euro come premio anticipato e una franchigia di 190mila per i danni da buca» quindi la bellezza di oltre un milione di euro. Se lautomobilista o il vigile intervenuto sul posto chiameranno il numero verde, saranno le fotografie a testimoniare lentità reale del danno. La «cristallizzazione» dei dati insomma, in questo come per altri incidenti, non lascerà spazio a interpretazioni.
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