Aumenta la sicurezza sui mezzi pubblici. Almeno questo l'obiettivo del progetto congiunto tra Atm e la polizia locale che da ieri ha dato il via ai servizi presso le stazioni metropolitane e a bordo delle linee di superficie più sensibili per la prevenzione e repressione dei reati e illeciti amministrativi. Un impegno che va nella direzione di aumentare la sicurezza percepita dei passeggeri perché «i reati si sono dimezzati negli ultimi tre anni» sostiene Arrigo Giana, direttore generale di Atm. In particolare, stando ai dati forniti dalla municipalizzata, le aggressioni al personale sarebbero diminuite del 51 per cento rispetto al 2013, gli imbrattamenti dei treni dimezzati rispetto al 2014, gli atti vandalici calati del 15 per cento rispetto al 2013. Eppure la metropolitana dovrebbe essere uno dei luoghi più sicuri della città - dicono dall'azienda - dal momento che è uno spazio chiuso e ipersorvegliato (gli occhi elettronici sono in collegamento costante con la centrale operativa) eppure i milanesi non sempre si sentono tranquilli quando scendono in metro.
Per i prossimi giorni sono stati organizzati i primi dieci servizi congiunti, partiti ieri nelle fermate di Cadorna, Bisceglie, Famagosta, Lambrate e sulle linee di superficie considerate più a rischio come la 56, la 90-91 con la presenza di agenti in uniforme e in «borghese» insieme a personale della Security di Atm. A brevissimo saranno 150 le Guardie Particolari Giurate in servizio sui mezzi con compiti esclusivamente di tutela del patrimonio aziendale. «Ringrazio la vicesindaco - ha aggiunto il direttore Giana - per l'attenzione messa da subito sul tema della sicurezza sui mezzi pubblici. Grazie a questa collaborazione che da oggi si struttura in maniera sistematica, anche Atm sarà in grado di affrontare il tema security, in particolare del rispetto delle regole a partire dal pagamento dei biglietti, in maniera ancora più concreta».
Le squadre miste inizieranno con un presidio di tre giorni alla settimana negli orari di maggior afflusso (dalle 13 alle 19) «poi allargheremo il raggio di azione - ha spiegato l'assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo - mensilmente in base ai risultati ottenuti e alle criticità rilevate». Particolare attenzione verrà riservata ai parcheggi di interscambio. «La rete del trasporto pubblico sarà sorvegliata da una ventina di agenti al giorno - spiega il comandante Ciacci - con picchi fino a 30 agenti per i servizi straordinari. In pattuglia anche il nucleo specializzato anti writer e antidegrado, oltre al nucleo della polizia annonaria per contrastare l'abusivismo commerciale».
Il Nucleo Tutela del Trasposto Pubblico della Polizia Locale fanno sapere da piazza Beccaria - ha sempre svolto attività sui mezzi pubblici. Solo nel febbraio di quest'anno ha controllato 288 stazioni di metropolitana, 708 convogli Atm, 280 mezzi di superfice e 776 fermate.
In alcune occasioni si affiancheranno anche i controllori per la verifica dei
titoli di viaggio. «L'obiettivo è di essere ancora più incisivi per far sentire in modo chiaro la presenza dei vigili e il controllo in particolare nelle tratte che portano in periferia» ha detto il vicesindaco Scavuzzo.
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