La giunta comunale ha approvato il piano delle tariffe Tari per il 2019 che ora passa al vaglio del Consiglio. Non sono previsti aumenti rispetto allo scorso anno e vengono mantenute tutte le agevolazioni previste sulle tariffe domestiche e non domestiche. L'assessore al Bilancio Roberto Tasca fa presente che nonostante sia aumentata la quantità di rifiuti prodotti in città, i maggiori costi di smaltimento sono «annullati» dal risparmio di 556mila euro, ottenuto con l'attività di lotta all'evasione e sanzionatoria. Il costo totale del servizio si ferma a 300 milioni, uno in meno rispetto al 2018. Sono 703.692 le utenze domestiche soggette al pagamento della Tari. Restano pressoché invariate le tariffe per ciascuna delle tipologie e sono mantenuti gli sgravi degli anni precedenti per le famiglie numerose, quelle monoparentali con un minore e per i soggetti anziani. Mantenute le riduzioni anche per le 139.457 utenze non domestiche, dalle scuole a pub e ristoranti. Riduzioni del 25% per le associazioni iscritte all'anagrafe delle onlus e per le attività commerciali e artigianali danneggiate dai cantieri M4 (e non solo).
Nel 2019 i residenti produrranno 708mila tonnellate di rifiuti (lo scorso anno erano 681mila) di cui 404mila finiranno nella raccolta differenziata (nel 2018 erano 369mila) e 304mila verranno smaltiti. Confcommercio è «preccupata» invece per l'intenzione del Comune di aumentare del 25% l'imposta della tariffa base della pubblicità.Aumenta la produzione di rifiuti ma le tariffe restano «congelate»
Imposta di pubblicità, Confcommercio teme rincari del 25%
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