Auto radiate e patenti false, le «falle» nei controlli

Fermato clandestino con mezzo bandito dalle strade. Ma i vigili denunciano: procedure lente

Un controllo quasi casuale. Durante il pattugliamento del quartiere Gratosoglio due giorni fa i vigili del Comando Zona 5 hanno fermato un veicolo con targa italiana guidato da un extracomunitario. L'uomo ha esibito una patente di guida estera con traduzione giurata, ma gli agenti, insospettiti, sono andati a fondo. Bingo. Non soltanto la patente era falsa ma una volta accompagnato lo straniero presso il Gabinetto scientifico di fotosegnalamento per accertamenti è risultato anche sprovvisto del permesso di soggiorno in Italia (il rinnovo è bloccato dal 2009), con numerosi precedenti penali per spaccio e sospettato di aver commesso furti in zona. Peraltro il mezzo, come ha ricostruito il sindacalista Rsu Fabrizio Caiazza sulla pagina Facebook del Movimento Polizia Locale, risultava radiato dalla circolazione per intestazione fittizia ed è stato quindi sottoposto a sequestro per successiva confisca, il conducente invece è stato denunciato ed accompagnato all'ufficio immigrazione della Questura. Caiazza sottolinea la «preziosa collaborazione dell'Ufficio Falsi Documentali, che ha una professionalità riconosciuta da tutte le altre Polizie locali e nazionali, ha consentito di fermare tanti delinquenti e potenziali pirati della strada». E nella stessa mattinata i vigili di zona 5 hanno sequestrato un altro veicolo senza assicurazione e sospeso altri mezzi per mancata revisione. Ma il sindacalista trae il bilancio: «Sulle nostre strade circolano auto rubate o radiate, senza revisione e senza assicurazione, guidate da delinquenti con patenti false». E contesta il sistema troppo farraginoso, perchè le auto potenzialmente radiate dalla motorizzazione sono migliaia e le targhe non vengono comunicate alla polizia locale, i fermi scattano quindi a fronte di controlli casuali o se il guidatore commette un'infrazione davanti al ghisa e scatta l'alt. E anche i controlli sulle personee al volante, come in questo caso, richiedono molto tempo perchè i vigili non hanno accesso diretto ai terminali della Polizia di Stato. «Questi episodi - afferma Caiazza - dimostrano che sulle strade circola di tutto. E dopo aver fotosegnalato il soggetto, come capita spesso, abbiamo dovuto aspettare ore per ottenere i precedenti di polizia dalla Questura, ovviamente sono pieni di lavoro anche loro.

Se avessimo accesso diretto ai terminali Sdi potremmo alleggerire loro e liberare subito le nostre pattuglie per il controllo del territorio. A chi giova escludere i vigili dal controllare dei precedenti dei delinquenti?».

ChiCa

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