Gli autovelox? I bancomat del Comune

La giunta Pisapia incasserà 40 milioni di euro e così decide di installarne altri dieci

Gli autovelox? I bancomat del Comune

Paola Fucilieri a pagina 11

Un milione di multe in un anno. Questa è la stima spannometrica delle sanzioni elevate con i sette autovelox installati a marzo dal Comune. Che per un minimo di 40 euro di contravvenzione fa la bellezza di 40 milioni di euro che Palazzo Marino incasserà quest'anno solo appunto con le «multe fotografiche» di sette vie. Approssimato per difetto. Sono 630.066 infatti le multe comminate dagli autovelox da marzo a luglio: se nei primi quattro mesi la media giornaliera si attestava su 7808 multe, da luglio in poi è scesa a 4922 multe. In particolare si contano 17.788 contravvenzioni per eccesso di velocità in Chiesa Rossa, 73.237 in viale Famagosta, 78.222 in via Fermi, 314.781 sul cavalcavia del Ghisallo, 35.157 su via dei Missaglia, 75.736 su Palmanova e 35.145 in via Parri. Verosimilmente, alla fine dell'anno si raggiungerà quota un milione di euro.

Non solo. Per il 2015 il Comune intende installarne un'altra decina: nelle vie dove sono già presenti verranno sistemati anche nel verso opposto in modo da dissuadere chi entra in città e saranno aggiunti sugli assi scoperti: viale Forlanini, viale Testi-Zara e via Novara.

Sembra incredibile, ma non è prevista una sorveglianza notturna - o comunque 24 ore su 24 - per piazza Duomo e la Cattedrale. Così si aspetta di visionare i fotogrammi delle telecamere per scoprire chi - e a che ora - l'altra notte ha imbrattato con vernice spray, scrivendo una parola incomprensibile, il portale d'accesso della chiesa. Una bravata? Sembra. Ma è stata aperta un'inchiesta dalla Procura. Prima di ripulire prelevati campioni di vernice.

Un piano straordinario di intervento per il recupero degli alloggi popolari occupati abusivamente e che prevede l'immediato sgombero delle prime 200 famiglie, quelle che per la loro pericolosità sociale sono già inserite in un elenco che sarà sottoposto alle forze dell'ordine.

Un festival che «non è una difesa dell'omosessualità,

ma offre un taglio sulla nostra contemporaneità». Al teatro di via Filodrammatici va in scena «Piccolo Uovo», un testo che va alla «scopera di famiglie diverse» ed è dedicato ai più piccoli. Sarà in scena domani alle 16.

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