Tornano i milanesi dalle ferie e pure il sindaco Beppe Sala rientra questa mattina a Palazzo Marino dopo uno stop di tre settimane. Tra i dossier rimasti in sospeso (e su cui finora dalle vacanze non si è espresso, neanche sui social) c'è quello dei rincari Atm, «congelati» fino al voto ma non esclusi nell'immediato futuro. Il Comune vorrebbe che Regione di coprisse i 18 milioni di euro di adeguamento Istat, il Pirellone ovviamente chiede più fondi per il trasporto pubblico locale al governo che negli ultimi anni li ha costantemente razionati. In compenso dal primo ottobre scatterà senza se e senza ma la stretta in Area B e C. Da quella data tutti i veicoli Euro 4 ed Euro 5 diesel potranno entrare e circolare in Area B solo se dotati di Move In, la scatola nera promossa dalla Regione che consente la libera circolazione nelle zone a traffico limitato solo rimanendo al di sotto di un determinato tetto di chilometri annui. Per quanto riguarda Area C, per entrare nella ZTL senza pagare non basterà più possedere un'ibrida, bisognerà controllare che le emissioni siano inferiori a 100 grammi di Co2 per km. Fuori tutte le mild hybrid.
L'altro fronte caldo è il futuro di San Siro. Il sindaco vorrebbe aprire con il coordinatore Andrea Pillon il famoso dibattito pubblico sul progetto del nuovo stadio depositato da Milan e Inter qualche giorno prima delle elezioni Politiche, per lasciar proseguire i lavori (dieci confronti in totale) immediatamente dopo. Ma davanti a Palazzo Marino si troverà già il 14 settembre il raduno del «fronte del no». Il movimento «Sì Meazza», coordinato tra gli altri dall'ex vicesindaco Luigi Corbani, ha organizzato una manifestazioni dei comitati per la difesa del vecchio stadio a partire dalle 18.30. E per allora, un'ipotesi che ha già scatenato polemiche a meno di sorprese si sarà ormai concretizzata: il presidente del Milan Paolo Scaroni è in pole per sostituire Vincenzo Novari come ceo della Fondazione Milano-Cortina 2026, il Consiglio dei ministri dovrebbe formalizzare la nomina proprio oggi. E Corbani ha già gridato al conflitto di interessi, anche se sarà in ogni caso il Meazza ad ospitare la cerimonia di apertura dei Giochi 2026. Ma Milano da oggi al 23 settembre (vigilia del silenzio elettorale) sarà assediata dai politici in campagna elettorale.
Oggi è atteso Matteo Renzi alle Stelline per la presentazione dei candidati di Iv-Azione - tornerà veenrdì al Superstudio a fianco di Carlo Calenda -, giovedì Matteo Salvini sul camper dei Giovani della Lega, lo stesso giorni Enrico Letta aprirà la festa dell'Unità e il giorno dopo sullo stesso palco del Pd Carlo Cottarelli con il sindaco Sala.ChiCa
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