«Babbo Natale? È un ciccione ubriacone»

J'accuse contro il consumismo nell'omelia di un parroco di Villasanta. Genitori in rivolta

«Babbo Natale? È un ciccione ubriacone»

Babbo Natale? «È solo un ciccione ubriacone». Nella sua personale battaglia contro il consumismo, don Ferdinando Mazzoleni, si è lasciato andare un po' troppo. Il suo j'accuse contro Babbo Natale durante l'omelia fatta ai fedeli della parrocchia centrale di Villasanta, cittadina a ridosso del parco di Monza, in Brianza, aveva già suscitato qualche ciglio alzato domenica scorsa, 21 dicembre. Tuttavia quando il parroco ha ripetuto il suo punto di vista ai fedeli nella messa di mezzanotte a Natale, l'aneddoto ha travalicato il tranquilo comune.

Don Ferdinando è noto in paese e sono note le sue uscite ma stavolta, forse, l'ha sparata un po' troppo «grossa». «Babbo Natale - ha tuonato - è solo un ciccione ubriacone inventato dalla Coca-Cola per simboleggiare il consumismo durante feste che un tempo erano considerate sacre». E ancora: «quel personaggio, creato dalla pubblicità, svuota del suo significato religioso il giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù. Si pensa troppo al consumismo per colpa sua, lasciando i riti religiosi in secondo piano».

Le critiche sono fioccate da tutte le parti. E, naturalmente, non sono mancate anche sulla pagina Facebook dedicata a Villasanta «sei di Villasanta se...», dove in un video vine riportato il pensiero del parroco spiegato da lui stesso e dove mamme e papà hanno chiesto di non togliere ai figli la favola del Natale.

«Don Ferdinando ha ragione - dice uno dei fedeli che ha ascoltato il parroco puntare il dito contro Babbo Natale - e tutti lo avremmo condiviso se non portasse tutti i ragionamenti all'eccesso. Mah, che dire...Intanto mio figlio è partito per andare in Lapponia a vedere Babbo Natale».

Un altro genitore

scrive: «Come si può pensare che Babbo Natale scalzi Gesù Bambino da un ipotetico trono? Lasciamo che i bambini credano alla favola. Lasciamo convivere Babbo Natale per la festa profana e Gesù Bambino per quella religiosa».

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