Balzani domani in campo il primo sponsor è Boeri

«È questione di ore, la mia decisione arriverà entro domenica» ha detto Francesca Balzani a margine di un evento a Palazzo Edison, intorno alle 18.30. Ma nel viaggio tra Foro Bonaparte e via Felice Casati, dove è arrivata una ventina di minuti dopo per brindare con i militanti del circolo «Pd Città Mondo» fondato da Stefano Boeri deve aver preso coraggio. Già, perchè a fianco dell'archistar - oltre che ex sfidante di Pisapia nel 2011, poi suo assessore alla Cultura licenziato dal sindaco dopo due anni di screzi - ha sciolto le riserve.

Il vicesindaco ha annunciato che domani alle 15 inizierà «la raccolta firme per la candidatura» alle primarie. Luogo prescelto, «la Cascina Cuccagna» di via Muratori, primo firmatario proprio Boeri che da ex «nemico» di Pisapia è diventato l'unico tra i vecchi e nuovi della giunta (insieme all'ex assessore «arancione» Lucia Castellano) ad appoggiare la candidata del sindaco. «Sarà un onore avere vicino a me Boeri - ha detto la Balzani -, un uomo forte, libero, e una grande risorsa per il nostro Paese oltre che per la nostra città». Un ping pong di elogi: «Francesca è una donna straordinaria che conosco da almeno 5 anni, mi aveva dato una mano nel 2010», la campagna per le primarie contro Pisapia.

Saranno primarie a tre, almeno per ora lo scenario non cambia. Il manager Expo Giuseppe Sala domenica mattina incontrerà parlamentari, assessori e consiglieri Pd eletti a Milano e in Lombardia. Due giorni fa dell'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, primo a scendere in campo e a raccogliere le firme, ha detto: «Lavorerei bene con lui, siamo complementari». La replica non si è fatta attendere: «Gli attestati di stima mi fanno piacere, anche se vengono da mondi lontanissimi del centrosinistra» ma «io non corro alle primarie per fare il suo assessore. Corro per batterlo». Ma è riferito più a lui che alla Balzani l'ultimatum fissato ieri da Sel: lunedì si riunirà la segreteria provinciale e se non troveranno l'accordo su un ticket, i vendoliani (quasi) certamente si sfilerannn dalle primarie. «No a personalismo» la coordinatrice Anita Pirovano riprende le parole di Nichi Vendola per dire che «se la contesa fosse tra il partito della nazione e il polo arancione sarebbe interessante». Ciascuno « esca dai recinti che la Milano arancione non aveva mai conosciuto ma che ora prendono forma attorno alle candidature e si costruisca un progetto all'altezza della sfida».

Con due nomi della stessa area è una gara troppo in salita secondo Sel.

Ma ad oggi è molto aperta, come rivela il sondaggio on line lanciato dalla consigliera Pd Elena Buscemi. Un sondaggio «fai-da-te» ma a cui hanno risposto ben 1.366 elettori di centrosinistra. L'8,93% non voterà alle primarie. Il 33,53% è a favore di Sala, il 31,59% di Majorino, ultima la Balzani con il 30,85%.