Banca europea in trasferta per finanziare le opere Expo

INVESTIMENTI Il cda: «Costruiamo alberghi da trasformare poi in residenze sociali»

Buone notizie per l’Expo. In un momento in cui la disponibilità generale di fondi non è alle stelle, la Bei conferma l’intenzione di partecipare al finanziamento delle infrastrutture previste per la grande manifestazione del 2015.
Il presidente della Banca europea per gli investimenti, Philippe Maystadt, in missione milanese insieme al vicepresidente responsabile per le operazioni in Italia, Dario Scannapieco, ha incontrato i vertici di Comune, Provincia e Regione. «Nel corso degli incontri la Bei ha riaffermato la propria disponibilità a partecipare al finanziamento delle opere infrastrutturali previste e si è dichiarata fin d’ora pronta a valutare i relativi progetti» assicura una nota dell’istituto.
La disponibilità della Bei può essere un volano per attirare ulteriori investimenti da parte dei privati. L’apporto degli imprenditori è infatti ritenuto essenziale dai membri della società di gestione, almeno quanto la partecipazione degli enti locali. «L’Expo è una sfida importante e serve l’aiuto di tutti» l’appello lanciato dal consigliere Paolo Alli, che propone di puntare sulla costruzione di alberghi per accogliere i milioni di visitatori previsti: «Strutture ricettive che poi diventino housing sociale possono essere di grande interesse per i Comuni».
Tra le questioni in discussione al cda di Expo, che si riunirà la prossima settimana, anche i terreni su cui si svolgerà la manifestazione. La discussione è tra chi pensa di acquisirli in comodato d’uso e chi invece preferirebbe acquisirli con un mutuo dagli attuali proprietari, ovvero Fondazione Fiera, Poste Italiane, il Comune di Milano e la famiglia Cabassi. Le strutture sarebbero poi rivendute dopo l’Expo.

A sollevare allarmismo sulle aree arriva intanto Legambiente, che parla di rischio idrogeologico dovuto a possibili esondazioni dell’Olona. La valutazione dell’impatto ambientale per le opere dell’Expo, in seguito alla legge appena varata dalla giunta regionale, toccherà al Pirellone.

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