Bandi d'oro per baby-politici e Pedibus

A pensar male si fa peccato. Ma i precedenti del Carnevale o dell'Arena civica dicono che qualche volta ci si azzecca. Bandi lampo, a volte maldestri (quello per i concerti estivi è stato congelato dal Tar, quando si arriverà a sentenza il Comune rischia di pagare un ingente risarcimento) e vinti dalle associazione «amiche». Già il metodo dunque è discutibile: negli ultimi giorni il Comune ha lanciato in pieno agosto dei bandi-lampo, della durata di diciotto, trentuno giorni, il più lungo si chiude il 14 settembre. Sembrano quasi dei blitz, vince chi non stacca gli occhi dal sito del Comune neanche ad agosto ed è in grado di fornire la documentazione entro la scadenza quando il personale (normalmente) è in ferie. E si tratta di progetti che mettono a disposizione somme importanti per progetti che, forse, nei tempi in cui spending review è diventata una parola d'ordine, si potevano riservare a iniziative più utili. Anche quando l'ottanta per cento dei soldi proviene da fondi statali, come sottolinea Palazzo Marino. C'è il «Pedibus», il bando per reperire associazioni che accompagnino i bambini nel tragitto da casa a scuola, quasi 200mila euro. Proprio mentre, sempre con un blitz estivo che molte famiglie scopriranno solo al rientro e a ridosso di settembre, il Comune ha tagliato risorse al servizio scolabus. Bene andare a piedi, ma sperando in un inverno poco piovoso o i bimbi non avranno problemi di spostamento perchè saranno a casa col raffreddore. Un bando da quasi 800mila euro è destinato all'integrazione scolastica dei bambini stranieri (ripetizioni «d'oro»), uno da quasi 500mila euro ai Consigli di zona dei bambini e dei ragazzi, in pratica la scuola di formazione per baby politici.

Resta aperto solo 18 giorni (dal 6 al 24 agosto) invece il bando per trovare un illustratore per la nuova grafica e il logo del sistema bibliotecario urbano. Roba da 4.200 euro, ma forse qualche priorità finita nel tritacarne della spending review si poteva trovare.