Contrordine. La Zona 3 fa retromarcia sul bando della discordia e annuncia una nuova delibera, nella quale sono eliminati i criteri di esclusione che tanto hanno fatto discutere, per la loro ispirazione ideologica. "La giunta ha ritenuto opportuno emettere delibera novativa nella seduta del 27 marzo, espungendo dalla stessa i critieri di esclusione dal bando che avrebbero potuto ingenerare profili d incongruità". Lo ha spiegato la stessa Caterina Antola - presidente di Zona, una delle quattro in mano al centrosinistra rispondendo all'interrogazione presentata da Piero Migliarese, consigliere di centrodestra eletto con la «Lista Parisi». Il caso sollevato da Migliarese, e poi ripreso in Consiglio comunale da Luigi Amicone (Fi) si riferiva alle «linee di indirizzo» approvate il 13 marzo per assegnare con un bando lo spazio ex Samarcanda di viale Lombardia. Tra le «categorie di soggetti» che «non potranno essere ammessi al bando», si leggeva, ci sono anche soggetti «che non si impegnino nella condivisione dei valori antifascisti» come previsto dal regolamento del 2018, ma anche enti, associazioni e consorzi «impegnati in iniziative di contrasto della legge 194» (sull'interruzione volontaria della gravidanza) o che si oppongano alle disposizioni sul biotestamento o alla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Adesso questi criteri saranno eliminati. «Vittoria, ora la giunta si occupi di giovani e famiglie invece che di ideologia» esulta Migliarese, ex professore universitario. «Sono soddisfatto - spiega - la delibera discriminatoria è stata ritirata». «Vigileremo perché non si ripetano simili prevaricazioni, che sono il prodotto di una cultura illiberale e discriminatoria di questa maggioranza di sinistra. E speriamo anche che la maggioranza, dal sindaco ai Municipi, invece di portare avanti battaglie ideologiche che interessano solo sparute minoranze inizi finalmente a occuparsi dei problemi veri, ad esempio delle giovani famiglie con figli».
Il tema famiglia è caldissimo. Ieri se ne è parlato in un convegno a Sesto San Giovanni, «Famiglia: risorsa per l'Europa». «Parlare di famiglia oggi rischia di suscitare conflitti ha detto la promotrice, Angela Tittaferrante - vogliamo offrire spunti di riflessione sul concetto di famiglia considerandola fondamentale entità e istituzione sociale». Di questi temi di cui si parlerà al Congresso mondiale delle Famiglie. «Parteciperò alla manifestazione di Verona - annuncia il consigliere regionale Max Bastoni - per ribadire la difesa della famiglia naturale, ossia quella formata dall'unione tra un uomo ed una donna».
«Qualcuno vorrebbe tapparci la bocca, non farci neppure manifestare, ma a Verona ci sarà una grandissima adesione e sarà la risposta migliore a chi si ritiene il detentore della verità assoluta, a chi sta inventando fake news, a chi vuole fare terrorismo psicologico».
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