Il 2015 sarà l'anno di quell'Expo per cui Milano, la Lombardia e in realtà l'Italia intera passeranno agli annali. Arriveranno 20 milioni di visitatori? La città ne rimarrà paralizzata? E soprattutto che ne sarà di quel milione di metri quadrati dell'area di Rho-Pero a padiglioni smontati? Il distretto tecnologico o il nuovo stadio con intorno la città dello sport? Le ricette di Comune e Regione sono diverse. Così come sono diverse quelle per risanare un patrimonio da 90mila alloggi popolari divisi tra Aler e Comune sempre più ai ferri corti, risollevare Trivulzio e Golgi Redaelli per cui Palazzo Marino vorrebbe l'unificazione. E poi fondere o non fondere Atm e Trenord pensando al quotidiano calvario che sono costretti ad affrontare i pendolari? Un progetto che piace al governatore Maroni, ma che lascia freddo il sindaco Pisapia. Due Palazzi, Marino e Lombardia, divisi tra la voglia (e spesso la necessità) di lavorare insieme e strade che sempre più spesso tendono ad andare in direzioni opposte. Soprattutto in quest'anno che viene e che potrebbe già veder partire quella lunga campagna elettorale che nel 2016 porterà all'elezione del sindaco di Milano.
Tutto come prima. L'Epifania, che tutte le feste si porta via, si porta via anche la sospensione del pagamento dell'Area C che ha attraversato le vacanze di Natale per chi è rimasto in città. Da domani pertanto le limitazioni di orari con obblighi di pagamento per chi entra in centro con l'auto tornano in vigore secondo gli orari consueti: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e il giovedì dalle 7.30 alle 18. Le modalità di saldo della tariffa restano quelle già note con possibilità di regolare il conto il giorno successivo all'ingresso.
Giannino della Frattina a pagina 3
E con quella di dicembre sono quattordici. Il sindaco non solo non ha obbedito al provvedimento del prefetto Tronca per l'annullamento delle trascrizioni delle nozze all'estero tra omosessuali, ma anzi è andato avanti e ha trascritto a dicembre la quattordicesima unione.
Rivoluzione in vista per la giustizia milanese.
Andranno in pensione il presidente del tribunale Livia Pomodoro, il procuratore Edmondo Bruti Liberati, il Pg Manlio Minale, il presidente della Corte d'appello Giovanni canzio e l'avvocato generale Laura Bertolè Viale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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