Chiara Campo
Quando il ministro dell'Interno Matteo Salvini sei mesi fa minacciò di chiudere i market etnici alle 21 «perchè da Torino al sud sono un ritrovo di ubriaconi» il sindaco prese le distanze: «Sono contrarissimo a fare discriminazioni». E ora, senza distinzioni tra titolari italiani e stranieri e - forse - tra mini negozi e locali della movida, è pronto a vietare la vendita di alcol da asporto dopo mezzanotte. «Ci stiamo pensando - ha anticipato Beppe Sala durante l'appuntamento della colazione con i cittadini che ieri ha fatto tappa all'Ostello Bello Grande in zona Centrale -. Riceviamo molte lamentele da parte dei cittadini. Credo che nel conto dei costi e benefici per la città limitare la vendita in orario notturno possa avere un senso, ovviamente dobbiamo confrontarci con le associazioni di categoria». Esclude che l'ordinanza possa limitarsi ad alcune strade: «Sono contrario a buttare la croce addosso ad alcune vie o quartieri, questo vale anche per le zone rosse antidegrado», quelle sollecitate da Salvini soprattutto per contrastare lo spaccio.
Sul tema Sala vedrà il prefetto a giorni ma insiste: «Bollare un quartiere, dire che è zona rossa getta una macchia sbagliata anche in termini di valori immobiliari, chi ha interesse ad andare a viverci? Per contrastare lo spaccio (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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