Basta buche e voragini Ecco la nuova App per segnalare i rischi

Una App per segnalare buche e voragini nelle strade, sia nelle città sia sui tracciati provinciali e statali, che mettono a rischio l'incolumità dei motociclisti

Basta buche e voragini Ecco la nuova App  per segnalare i rischi

Una App per segnalare buche e voragini nelle strade, sia nelle città sia sui tracciati provinciali e statali, che mettono a rischio l'incolumità dei motociclisti. L'iniziativa è di Confindustria Ancma, l'associazione dei costruttori italiani di moto, biciclette e accessori, che ribadisce in questo modo l'impegno del settore per la sicurezza di chi viaggia sulle due ruote.

Moto.App insieme all'hashtag #bastabuche rappresentano gli strumenti che Ancma mette nelle mani dei motociclisti (e in futuro anche dei ciclisti) affinché segnalino, attraverso le foto scattate con lo smartphone, la presenza di buche nelle strade.

Un tam tam grazie al quale sarà creata e costantemente aggiornata una sorta di cartina stradale grazie alla quale scooteristi e centauri potranno conoscere, in tempo reale, i «punti neri», quindi più pericolosi, lungo il proprio percorso. «Periodicamente - spiega Pier Francesco Caliari, direttore generale di Confindustria Ancma - comunicheremo i dati raccolti alle amministrazioni locali interessate perché provvedano a mettere in sicurezza i vari tratti stradali».

La App è stata presentata nei giorni scorsi anche al sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Michele Dell'Orco. «C'è stato un cambio di governo - precisa il presidente di Confindustria Ancma, Andrea Dell'Orto - e se decisioni importanti devono essere prese sul fronte della sicurezza stradale, è giusto che se ne parli subito. La nostra è una App aperta, quindi potrà includere anche le segnalazioni di avvallamenti del selciato causati dalle radici degli alberi e altri problemi che si riscontrano tutti i giorni. Anche chi va in bicicletta ne beneficerà».

In pratica, con questa App si punta a creare una sorta di «Waze», che oltre alla navigazione, registra tutti i punti stradali che presentano buche, ormai all'ordine del giorno, derivati dalla cattiva o ritardata, se non assente, manutenzione. Oltre alle strade «groviera», la App consente di registrare tragitti, monitorare lo stile di guida del motociclista, analizzare e condividere con altri appassionati dati e informazioni.

Alessio Pitidis, dell'Istituto superiore di sanità, snocciola alcuni numeri che devono far riflettere le istituzioni responsabili della manutenzione delle strade: «Negli ultimi tempi gli incidenti provocati dalle buche e dalle irregolarità del terreno sono stati circa 600 l'anno, ma non tutti vengono verbalizzati.

Ecco perché i sinistri attribuili alle buche sono stimabili tra 2.000 e 2.500 ogni anno, mentre le vittime annuali a causa di questo problema sono nell'ordine di una decina, dato che però è quasi raddoppiato rispetto al 2016».

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