«Si dice che il minimo battito delle ali di una farfalla possa provocare un uragano dall'altra parte del mondo», recita un passaggio del film The Butterfly Effect, alludendo al cosiddetto «effetto farfalla», secondo cui piccole variazioni nelle condizioni iniziali sono in grado di produrre grandi variazioni nel lungo periodo. Come dire: una piccola idea che può cambiare molto le cose. Senza provocare uragani né altri disastri, è un po' quello che ha fatto Gian Cristoforo Bozano, proprio partendo dall'osservazione e dall'amore per le farfalle. Ha inventato «Butterflyinder», una applicazione per il cellulare che ci aiuta a conoscere e riconoscere le diverse specie di lepidotteri diurni presenti in Italia e in Svizzera. Immaginate, per esempio, di vedere una farfalla mentre passeggiate in montagna, al parco, o sotto casa. Basterà inserire nel motore di ricerca poche informazioni - ad esempio, il colore, la forma delle ali, il mese dell'anno oppure il luogo in cui l'avete avvistata - e la app seleziona, tra 230 specie catalogate, quelle corrispondenti ai criteri di ricerca. Risultato: potrete individuare qual è la farfalla che avete visto poco prima: non solo il nome scientifico, anche fotografie in volo e da ferma, differenze tra maschio e femmina. Un database di oltre 2mila immagini in alta risoluzione, che si possono ingrandire con un solo tocco per osservare meglio i particolari. Avrete a disposizione informazioni sul periodo di volo, carte di distribuzione di quel tipo di farfalla, conoscerete di che cosa si nutre il bruco, potrete raffrontarla con altre specie simili. Ma potrete anche inserire la foto che avete scattato voi e confrontarla con quelle dell'archivio. Insomma, una vasta e dettagliatissima enciclopedia delle farfalle sempre a portata di smartphone. Gian Cristoforo, ex ingegnere informatico in pensione che 5 anni fa ha rilevato assieme ad una collega la «Libreria della natura» in corso Magenta, ha inventato «Butterflyinder» partendo dalle sue conoscenze di entomologo, una passione che coltiva da una vita. «Tutte nasce dalle passeggiate che facevo da ragazzino sull'appennino ligure - racconta - ma lo studio vero e proprio è cominciato quando a 30 anni, durante un viaggio a Londra, ho trovato il libro Butterfly Guide, dell'editore Collins». L'idea della app nasce dopo che «con mia moglie ho scoperto che ne esiste una simile per il riconoscimento degli alberi».
Per ora è disponibile solo per iOs, presto lo sarà anche per i sistemi Android. Costa 13,99 euro, ma è tradotta in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese). E poi il vecchio trucco del «ti mostro la mia collezione di farfalle», in versione 2.0, ha il suo fascino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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