Mancano mille giorni a Expo, per la precisione 1.041. E non cè nemmeno un minuto da perdere. Altrimenti si rischia di arrivare con i lavori fatti un po sì e un po no. Se da un lato cè chi, come il sindaco Giuliano Pisapia, ha cercato di sfilarsi dal gioco gettando via altro tempo, dallaltro cè chi non ha mai smesso di credere nellimportanza della partita. E ora suggerisce la ricetta per la volata finale. È lassessore lombardo ai Trasporti Raffaele Cattaneo che propone di seguire lo stesso il metodo che Londra ha messo in campo per organizzare le Olimpiadi.
Nella capitale britannica tutto è pronto per accogliere, tra un mese esatto, i giochi olimpici. E il modello organizzativo potrebbe essere un buono spunto per lavorare a Expo da qui al 2015. Cattaneo ne ha parlato con Peter Hendry, responsabile dellagenzia londinese per la programmazione e la gestione del sistema di trasporto pubblico, e con Hugh Sumner, direttore dei trasporti dellOda, lOlympic delivery authority, che si stanno preparando ad accogliere un flusso di un milione di persone al giorno.
Il piano dazione londinese sembra super collaudato. Innanzitutto si è deciso di investire tutto solo ed esclusivamente nei trasporti pubblici e nemmeno un po nei parcheggi e nelle autostrade, mettendo di fatto al bando luso dellauto. E poi è stato destinato un sesto delle risorse disponibili ai premi per le aziende che portano a termine i lavori per tempo. Uniniezione di benzina che non farebbe male a Expo.
«Inoltre - commenta Cattaneo - a Londra cè un profondo lavoro di squadra ed eventi come le Olimpiadi diventano un successo solo se tutti le sentono come un progetto proprio. Sono una partita comune. Anche qui dovremmo avere quello spirito e superare tutti i tentennamenti».
La ricetta cè, ora serve solo la volontà. Di tutti. Commissari e sub commissari. I nodi da sciogliere perché tutto fili liscio sono ancora parecchi ma, fa notare lassessore lombardo, il lavoro fatto è già tanto, «non siamo così indietro e, se non perdiamo tempo, ce la possiamo fare».
Lidea di destinare una parte delle risorse alle imprese che danno precise garanzie sui tempi non sarebbe male. Per ora si cerca di recuperare il tempo perso in imprevisti di cantiere e intoppi burocratici. È il caso della super strada tra Rho e Monza. Va riqualificata entro il 2015 e rappresenterebbe una buona alternativa per non concentrare tutto il traffico sullautostrada A4. Ma tra i problemi alla falda che si è alzata e qualche passaggio di troppo con le pratiche, i lavori hanno subito rallentamenti.
«Tuttavia, confrontandomi con il modello di Londra - aggiunge Cattaneo - mi sono reso conto che siamo sulla strada giusta. I tecnici mi hanno confermato che il metodo del tavolo Lombardia è quello giusto».
Il modello londinese è già stato sperimentato dalla Regione Lombardia: il Lombardia Express che, dal prossimo 17 settembre, collegherà Varese e Bergamo a Milano con treni veloci, nasce proprio dal confronto con le società ferroviarie inglesi.
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