Battesimo del Vigorelli per i ciclisti milanesi Ma cantieri fino al 2018

Continuano i lavori per spogliatoi e prato Il Comitato: «La pista va usata o si rovina»

Antonio Ruzzo

A 15 anni dalla sua chiusura e a pochi giorni dalla sua omologazione, la pista del Velodromo Vigorelli riapre ai ciclisti milanesi. É quasi un sogno per chi su quei listelli di abete ha vissuto la storia del ciclismo mondiale ma anche per chi il mito del Vigorelli se lo è sentito solo raccontare. Dopo l'apertura rievocativa per il record dell'ora di Francesco Moser, dopo quella che per la presentazione della squadra di ciclismo olimpica in partenza per Rio che portato fortuna a Elia Viviani, questa mattina alle 10 il Velodromo Vigorelli apre i suoi cancelli in via straordinaria agli appassionati della pista. Un evento. Quattro ore per provare l'emozione di girare su un anello tirato a lucido dove sono ammesse solo ed esclusivamente biciclette da pista con scatto fisso e senza freni. Non solo. La sessione è aperta ai tesserati della consulta ciclistica nazionale in regola con le norme di tesseramento e con le coperture assicurative.

Il Vigorelli riapre e in un certo senso rinasce quindi. Ma i lavori non sono finiti. Il progetto di recupero infatti prevede cantieri almeno per altri due anni, per lavori realizzati da Citylife a scomputo degli oneri di urbanizzazione che serviranno a ripristinare completamente il manto erboso, le tribune, i locali sotto tribuna e la storica palestra Ravasio. La pista invece è pronta e prefetta: «Sì, e la prima buona notizia è che pochi giorni fa è stata anche omologata- racconta Stefano Peruch del Comitato Vigorelli- Un anello di 398 metri semicoperto che potrà ospitare campionati nazionali, europei e mondiali ma non gare di coppa del mondo o olimpiadi». Ma i cantieri qualche problema lo creano perchè bisognerà cercare il modo di continuare nel ripristino dell'impianto senza però impedirne l'uso: «Perchè se la pista per due anni non viene usata e ben tenuta- spiega Peruch- Il rischio che si degradi esiste». Il listelli di abete sono delicati, vanno bagnati almeno un paio di volte al mese, rimessi a posto quando si graffiano nelle cadute ma soprattutto protetti dal sole che è il vero nemico. Il mese prossimo riapriranno i cantieri per rimettere a posto il campo dove si giocano le gare di Football americano che saranno eseguiti da City life che starebbe però concordando con il Palazzo Marino anche le modalità per la manutenzione della pista fino a conclusione dei lavori. Un bel passo avanti. Che si aggiunge all'accelerata data alla rinascita del Vigorelli dai successi azzurri in pista alle olimpiadi di Rio cui sarebbe seguita una cordiale telefonata del presidente del Coni Giovanni Malagò al sindaco Beppe Sala affinchè si prenda a cuore la questione. Resta però più di un nodo da sciogliere. Da quello della gestione, ai prezzi, a quello di portare a un tavolo le tre Federazioni che useranno l'impianto (Ciclismo, Fottbla amricano e Rugby). Intanto oggi finalmente si pedala. Dentro e fuori. Con l'apertura della pista dalle 10 alle 14 per tutti gli appassionati pistard e con la «Fashion Fixie NIght» un evento per bici a scatto fisso che unirà la pista leggendaria del Vigorelli all'avveniristica area di City Life.

Un circuito tra viale Duilio, Alcuino, Piazza Damiano Chiesa, via Colleoni e via Gattamelata dove alle 17 si daranno battaglia le «lady» e alle 18 i migliori «pro» di questa specialità che negli ultimi anni vede sempre più appassionati.

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