Con la bicicletta al lavoro le aziende tirano la volata

Torna «Bike to Work», il compionato che premia i dipendenti che fanno più km da casa in ufficio

Antonio Ruzzo

«Bike to work», più semplicemente al lavoro in bici. Un'abitudine che diventa un concorso con tanto di premi finali alle aziende più vituose. Una sfida che in realtà molti milanesi già fanno. Ma Milano torna ad aderire all'iniziativa «Andare al lavoro in bicicletta» che «sprona» i dipendenti delle aziende, i commercianti, gli studenti, gli amministratori pubblici a recarsi a lavoro pedalando per promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. Un esercizio che fa bene alla salute e che diventa una sfida con tanto di premio finale. Lavoratori pronti a scendere in strada e a sfidarsi a colpi di pedali quindi nel «Bike Challenge» che premierà le aziende e i dipendenti che, dal 16 settembre al 31 ottobre, percorreranno più km in bicicletta coinvolgendo più colleghi. Una gara che si inserisce nell'ambito del progetto europeo BikeToWork che punta proprio a incentivare le aziende a promuovere l'uso quotidiano della bicicletta e a diventare bike-friendly.

L'edizione 2016 del Bike Challenge vede l'esordio della prima sfida nazionale (Bike Challenge Italia) a cui possono aderire aziende e dipendenti di tutte le regioni, accanto alla seconda edizione della Bike Challenge Milano che, lo scorso anno, ha coinvolto 92 imprese e oltre 2.000 persone, per un totale di 300.000 km in bicicletta in ben 20.262 «pedalate». Un bel tesoretto in una città che sulla ciclabilità sta puntando forte. Per partecipare alle sfide Bike Challenge 2016 basta pedalare ovunque (sul tragitto casa-lavoro o nel tempo libero), e registrare la propria pedalata. Quattro i passi fondamentali per aziende e lavoratori che vogliono partecipare: iscriversi su www.biketowork.it o con l'App gratuita LoveToRid; pedalare almeno 10 minuti, registrando la pedalata tramite l'App LoveToRide o sul sito biketowork.it; convincere tanti colleghi a «mettersi in sella» e poi provare a vincere i premi.

Saliranno sul podio le aziende che metteranno in sella la maggior percentuale di lavoratori e la realtà che saprà invogliare chi non è abituato a usare la bicicletta. Saranno premiati anche i migliori «ambasciatori» delle due ruote, coloro, cioè che coinvolgeranno più colleghi nell'esperienza del bike-to-work . Il 16 settembre, avvio della Bike Challenge 2016, coincide con il primo giorno della Settimana Europea della Mobilità e con la terza Giornata Nazionale BikeToWork promossa da Fiab, ma l'invito è quello di continuare a pedalare tutto l'anno e di condividere le proprie esperienze su www.biketowork.it e sulla App. La costanza sarà premiata, alla fine dell'anno, con l'estrazione dei premi mondiali LoveToRide, tra cui un viaggio in Nuova Zelanda. Arriva poi la certificazione per le aziende bike-friendly: a conquistarla saranno le organizzazioni che adottano politiche che incentivano l'uso della bicicletta e che rendono le proprie sedi accoglienti per i ciclisti. Al lavoro in bici è un segnale di come la bici stia conquistando le città, non solo come mezzo per far sport e gedere del tmepo libero ma come mezzo di trasporto.

Dal rapporto di Confartigianato emerge infatti che nel 2015 sono 743.000 gli italiani, con una maggiore intensità tra i 45 e i 64 anni, che hanno scelto la bicicletta per andare al lavoro, con un aumento di 32.000 persone (+4,5%) rispetto al 2010.

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